Grande attesa per il terzo raduno del pastore maremmano abruzzese. Appuntamento il 19 e 20 maggio a Rocca di Botte
Rocca di Botte – C’è grande attesa per il terzo raduno di “Cuore bianco” per gli appassionati del pastore maremmano abruzzese. Di scena il campo sportivo comunale “Manfredo Grossi” di Rocca di Botte, nel cuore della Piana del Cavaliere. Le due precedenti edizioni organizzate dall’Associazione no-profit Cuore bianco guidata dall’imprenditore Diego Coroni, hanno fatto riscontrare un grande successo e partecipazione da tutta Italia e anche dall’estero. E quest’anno, il 19 ed il 20 Maggio 2018 si ripete la “duegiorni” dedicata al pastore maremmano abruzzese, che è il vero protagonista assoluto di questo evento. Una passione che lega il cuore e che lega l’uomo al suo amico fidato con il quale si stabilisce un legame particolare. Il pastore maremmano abruzzese è diverso e assolutamente incomparabile alle altre razze canine, è definito comeun cane enigmatico e impenetrabile, ma non per coloro che hanno l’opportunità di viverci e lavorarci insieme. Ad una prima impressione può sembrare burbero e ritroso, ma conoscendolo e osservandolo meglio è facile farsi affascinare da questo grande cagnone dagli occhi gentili e autentici. È un pesante mesomorfo dalla folta pelliccia candida e con una testa ingombrante, ma nel complesso proporzionata al fisico, un fisico che emana una certa prestanza che gli consente di fronteggiare con coraggio qualsiasi complicazione e imprevisto.
La sua storia è ovviamente legata da sempre alla pastorizia, dunque alla custodia delle greggi e alla famosa transumanza delle pecore dall’Appennino abruzzese al Tavoliere in Puglia. Discende dal Cane Pastoralis dei romani, una genesi antichissima, risalente a più di 2000 anni fa, per tutti questi secoli i pastori hanno svolto una selezione al solo scopo di avere un cane utile e valido nel lavoro, nonostante questo si ottennero fin da subito cani morfologicamente analoghi tra loro. Una vita sicuramente aspra e dura, condita da artiche temperature invernali e da torride estati, questo stile di vita lo ha portato a sviluppare un carattere molto particolare, forgiato da una natura che spesso può essere spietata.
È un cane di grande mole, dall’aspetto rustico e fiero. Ricorda vagamente l’orso polare, questo pesante mesomorfo sfoggia un mantello candido e morbido, che cela un fisico tonico e muscoloso. È un cane forte che resiste ai climi più rigidi.Un’indole molto particolare la sua, infatti è alquanto diffidente e freddo con gli estranei e il rapporto col padrone è sicuramente un legame alla pari, senza servilismi, ma molto sincero e basato su assoluta fedeltà e sincerità. Ama essere trattato con rispetto e ubbidirà solo se lo ritiene giusto. Un’intelligenza sopraffina che lo ha portato a essere un insostituibile cane da pastore.È un cane forte e robusto che non necessita di cure particolari, può essere utile spazzolarlo periodicamente per mantenere il pelo districato e morbido. Ha una salute di ferro, pur essendo un cane di taglia grande può essere molto longevo.Ciò che ama di più è la natura sconfinata e silenziosa, nella quale si sentirà a casa.