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Grande festa alle Salesiane Oblate di Tivoli per il cinquantesimo della morte di Mons. Giuseppe Cognata

TIVOLI –  In un clima di festoso raccoglimento, presso la Cappella Generalizia delle Suore Salesiane Oblate del Sacro Cuore di Tivoli, è stato celebrato il 50° anniversario della morte del Servo di Dio Giuseppe Cognata.

Nell’ indirizzo di saluto della Madre Generale Suor Graziella Maria Benghini non è mancata la lettura del messaggio, inviato per tale ricorrenza dal nostro vescovi di Tivoli e Palestrina, Mauro Parmeggiani, dove esprimeva la sua piena solidarietà e vicinanza spirituale con la preghiera per tale evento.

Ha presieduto il Solenne Rito nella Cappella delle Suore, il Vicario Generale mons. Benedetto Serafini, insieme ai sacerdoti don Gaetano Maria Saccà, don Fabrizio Fantini, i diaconi Luigi De Giusti, Alberto Romano, e i seminaristi Paolo Cola e Gualtiero Petricca.

In comunione spirituale con la medesima Celebrazione che si è tenuta nella Chiesa Santa Maria del Lume, presieduta da don Pierluigi Cameroni SDB, Postulatore per la Causa di mons. Giuseppe Cognata, a Pellaro (Reggio Calabria), “Culla” della stessa Congregazione.

Don Saccà, durante l’omelia da lui tenuta, ha ripreso più volte e in diversi modi, gli ammonimenti di Papa Francesco, di come la calunnia, il chiacchericcio, la maldicenza e la mormorazione sono “zizzania” all’ interno della Chiesa.

Un vero e proprio “cancro diabolico”, che nasce dalla volontà di distruggere la reputazione di una persona, aggredisce anche il resto del “corpo ecclesiale” e lo danneggia gravemente quando, per meschini interessi o per coprire le proprie inadempienze, ci si coalizza per infangare qualcuno”.

Si arriva ad azionare molteplici e diversi meccanismi di difesa, anche patologici per salvare la propria reputazione a dispetto della dignità umana dell’altro, il tutto “condito” da menzogne e falsità.

Di tutto quanto suddetto, mons. Cognata, non è rimasto immune, con accuse ingiuste e calunnie inesistenti. Egli accettò tutto, con spirito cristiano e in totale offerta oblativa a Dio per il bene dei fratelli.

I ringraziamenti finali della Madre Graziella e del Vicario Generale sono stati molto apprezzati, in quanto lo stesso Vicario mons. Benedetto, è stato alunno delle medesime suore presenti allora presso la comunità di Camerata Nuova.

I canti eseguiti dalle suore e da un gruppo di laici, che hanno animato la liturgia, sono stati accompagnati all’organo dal Maestro Manuele Orati.

Appuntamento al prossimo primo ottobre 2022, presso il Santuario Nostra Signora di Fatima, in San Vittorino Romano, dove si svolgerà la Celebrazione Eucaristica presieduta dal  Vescovo Mauro Parmeggiani, per la chiusura dell’ inchiesta diocesana per la Causa del Servo di Dio mons. Giuseppe Cognata.