Grande innovazione a Magliano; chi non può pagare i tributi potrà eseguire prestazioni di pubblica utilità
Magliano dei Marsi. Importanti novità sul fronte della politica amministrativa. Il Comune di Magliano dei Marsi nella seduta del Consiglio Comunale del 30 novembre scorso ha approvato il regolamento per l’istituzione e la gestione del servizio di volontariato civico – cittadinanza attiva recante: “Misure di agevolazioni della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”. Tradotto in pratica ci sarà ora la possibilità di consentire ai contribuenti che ne abbiano i requisiti, di poter assolvere al pagamento dei tributi mediante una prestazione di pubblica utilità. Gli interventi possono riguardare pulizia, manutenzione, abbellimento di aree verdi, piazze, strade ed interventi di decoro urbano, lavori di piccola manutenzione degli edifici comunali o scolastici, impianti sportivi ed aree giochi per bambini; gli stessi cittadini, inoltre, possono presentare progetti e proposte di intervento. Le istanze dei cittadini per l’iscrizione all’albo della cittadinanza attiva devono essere presentate entro il 31 dicembre di ogni anno (entro il 31 gennaio solo per il 2016). L’approvazione del regolamento segue la scia delle proposte a favore dei cittadini maglianesi: lo scorso agosto è stato approvato il regolamento che consente la compensazione delle somme a credito, di natura tributaria ed extratributaria, con quelle a debito dovute al comune. L’atto deliberativo è stato adottato in esecuzione della legge n.164/2014 che stabilisce gli aspetti per cui i comuni possono deliberare di deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio da parte di cittadini singoli o associati. Una boccata di ossigeno che trasforma in “fatti” nell’interesse pubblico somme previste in entrata che poi si traformano in crediti esigibili. Molte sono le criticità infatti in correlazione alla crisi che si sta vivendo, ci sono molti proprietari di immobili che non dispongono della liquidità per poterli mantenere, ma non hanno parimenti la possibilità nè di vendere nè di affittare a causa della staticità del mercato. In questi casi, potranno essere scongiurati i percorsi che vanno a finire ad Equitalia, e gli stessi potranno proporre progetti che andranno a migliorare la vivibilità cittadina, scambiando, o riducendo i debiti nei confronti dell’ente. Bravi.