Grande successo a Carsoli per la “censura di guerra” di Giovanni de Blasis
Il libro "Il pane sarà contato a briciole" raccontato dall'autore in un clima di grande interesse sociale, culturale e storico
Carsoli – Nel pomeriggio di oggi presso la sala consiliare del comune di Carsoli si è tenuta la presentazione del libro di Giovanni De Blasis “Il pane sarà contato a briciole”. Censura di guerra nella provincia dell’Aquila. 1940-1943. La sindaca Velia Nazzarro, accompagnata dalle assessore Tullia Mandara e Alessandra Zazza, ha rivolto il suo saluto all’autore e agli organizzatori nonché ai numerosi cittadini presenti. Carica di contenuti la presentazione della dottoressa e scrittrice Roberta Rubini che ha saputo sottolineare alcuni fondamentali aspetti del libro: la guerra raccontata dal basso, dalle parole dei soldati al fronte e delle famiglie del territorio aquilano. L’autore De Blasis ha raccolto le lettere dei militari che venivano censurate perché si riteneva il contenuto compromettente per il segreto militare o perché esprimeva sfiducia nell’esito positivo della guerra. In tali lettere si rintracciano preziose testimonianze umane e genuine che descrivevano i traumi della guerra combattuta e subita da militari e civili.
La presentazione di questo pomeriggio rientra nel progetto “Leggere per crescere” patrocinato dal Comune di Carsoli e rivolto alle scuole medie inferiori e al liceo scientifico di Carsoli. Durante la mattinata si è svolto, infatti, l’incontro dell’autore con gli studenti che hanno avuto modo di esprimersi attraverso domande e riflessioni.
Preziosa la collaborazione di Giancarlo Schiavone che, da lungo tempo, svolge un ruolo importante nella trasmissione della cultura attraverso le numerose attività che si svolgono nel centro culturale-ricreativo “Il mondo in una stanza 2” e in modo particolare mediante la cura della biblioteca che è a disposizione di tutti gli amanti della lettura. Grazie a questa proficua sinergia tra le istituzioni e le iniziative di cittadini volenterosi, i ragazzi oggi hanno avuto modo di conoscere un libro pacifista che racconta la verità della guerra e che apre a profonde riflessioni. Attendiamo con impazienza i prossimi incontri. (Maeva Proietti)