Grande successo per il Palio dei somari sindaci ad Amatrice: tradizione, goliardia e comunità protagoniste
Amatrice – È stato un autentico trionfo la duegiorni dedicata al Palio dei Somari Sindaci, l’evento tradizionale organizzato dalla Pro Loco di Amatrice, che ha animato la cittadina sabato 26 e domenica 27 aprile. Una manifestazione unica nel suo genere che ha visto la “partecipazione” dei primi cittadini del Cratere e non solo, in una festa all’insegna della tradizione, della goliardia e della riscoperta delle radici locali.
Nato nel lontano 2003 su iniziativa della Pro Loco di Amatrice, il Palio intende omaggiare – con spirito festoso – l’importanza dell’asino nell’agricoltura di montagna, un tempo fondamentale per il lavoro nei campi. Oggi, grazie a questa iniziativa, si rievoca una tradizione tipica delle zone montane, riscoprendone il valore storico e culturale in un contesto di grande allegria.
Il cuore della manifestazione è rappresentato dalla gara tra Comuni: ogni asino, simbolicamente “battezzato” con il nome del sindaco che rappresenta, corre per portare alla vittoria il proprio paese. La sfida si svolge presso il suggestivo Somarodromo, preceduta da un colorato corteo di figuranti in abiti storici, che percorre le vie del centro fino al luogo della competizione.
Come da tradizione, prima della corsa viene letto il giuramento e impartita la benedizione agli asini, in un momento solenne e insieme carico di allegria. Seguono poi le gare, che determinano il tanto ambito titolo di Asino-Sindaco. Non manca, naturalmente, anche una nota di ironia: all’ultimo classificato viene infatti assegnato, tra gli applausi e le risate del pubblico, il temutissimo campanaccio, oggetto di scherno della manifestazione.
Altro momento molto atteso è l’elezione della Dama del Palio, selezionata da una giuria composta dagli stessi sindaci partecipanti. Un riconoscimento che aggiunge un tocco di eleganza e folklore alla manifestazione.
Il Palio dei Somari Sindaci si conferma così non solo come un evento di grande richiamo popolare, ma anche come un’occasione preziosa per rinsaldare il senso di comunità e valorizzare le tradizioni locali. Un appuntamento che, anno dopo anno, continua a crescere e a conquistare tutti, grandi e piccoli, amanti della cultura, della storia e della genuina allegria di montagna.
in foto: la delegazione di Ascrea con il sindaco Nini.