Camerata Nuova. Si è concluso il quarto campo internazionale di lavoro volontario, organizzato dall’Associazione Pro-Camorata ed il locale Circolo di Legambiente, che ha visto impegnati per due settimane ragazzi e ragazze di diversa nazionalità a lavorare insieme nell’intento di liberare i Ruderi di Camerata Vecchia da sterpaglie e rovi che ne impedivano la vista e la possibilità di accesso per essere visitati.
L’obiettivo minimo prefissato è stato raggiunto, affermano soddisfatti gli organizzatori.
In seguito agli interventi organizzati è stata ampliata la possibilità di visitare l’originario Paese “Camorata” che venne distrutto da un incendio nel 1859. Dunque la cittadinanza di Camerata, ora potrà di nuovo godere di questo importante sito archeologico che rappresenta le radici dei Cameratani e che grazie al lavoro dei volontari è divenuto nuovamente accessibile; inoltre la manutenzione e pulizia del sentiero degli innamorati che porta da Camerata Nuova a Camerata Vecchia ha permesso di continuare ad usare un importante opera che riqualifica la sentieristica nel territorio dei Simbruini.
In particolare quest’anno è stata scoperta e parzialmente liberata dai rovi l’originaria via principale di Camerata che portava all’interno dell’antico abitato; questo è stato permesso in base agli studi effettuati sul catasto gregoriano eredità delle conoscenze acquisite durante il “Summer School camp 2013” realizzato insieme alla Facoltà di Archeologia Medievale dell’Università la Sapienza di Roma.
Questa “scoperta” è propedeutica all’individuazione dell’antico cimitero di Camerata Vecchia, che , dopo il periodo Napoleonico, era stata insediato al di fuori delle mura del paese.
Quindi il completamento della pulizia della strada principale di Camerata e l’individuazione esatta dell’antico cimitero saranno oggetto del Campo di Volontariato del prossimo anno .
Nei giorni di soggiorno a Camerata Nuova i volontari sono stati ospitati presso i locali della scuola elementare di Camerata resi disponibili dall’Amministrazione Comunale.
Come sempre, Il campo realizzato mostrava notevoli difficoltà tecniche, in quanto i volontari hanno lavorato a 1200 metri di altezza, in una zona bellissima ma impervia come di fatto è Camerata Vecchia; per questo in fase di progettazione del campo grazie alla collaborazione con i Responsabili della sicurezza dei luoghi di lavoro del Comune di Roma, si è gestito il campo conformemente ai criteri previsti dal D.lgs.81/08 s.m.i., pianificando le varie attività svolte, provvedendo ad effettuare informazione e formazione ai volontari al fine di prevenire infortuni, adottando adeguati dispositivi di protezione individuali in funzione delle attività svolte.(s.n.)