Roma – Una grandiosa pianta dell’antica Roma incisa su marmo (18 metri x 13 circa), commissionata da Settimio Severo all’inizio del III secolo: è la celebre Forma Urbis Romae, i cui frammenti superstiti, a conclusione di una serie di interventi condotti sotto la direzione scientifica della Sovrintendenza Capitolina, tornano a essere visibili grazie all’apertura del all’interno del nuovo .
Il progetto della Sovrintendenza Capitolina ha recuperato e predisposto per l’allestimento gli edifici presenti nell’area, quali la Casina del Salvi e l’ex Palestra della Gioventù del Littorio. All’interno di questo edificio in particolare è stato possibile sistemare i frammenti della Forma Urbis, in un nuovo allestimento che permette di apprezzare al meglio la monumentale pianta marmorea di età severiana, fornendo una lettura cartografica di immediata comprensione. Nel giardino circostante, inoltre, trovano posto i materiali epigrafici e architettonici provenienti dagli scavi di Roma di fine Ottocento, secondo una sistemazione ragionata per nuclei tematici che offre ai visitatori una nuova opportunità per approfondire la propria conoscenza del mondo antico.