Il Comune di Grottaferrata, l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e l’Università Europea di Roma hanno firmato un accordo di collaborazione propedeutico all’istituzione, a Grottaferrata, del “Nilianum”, centro universitario dedicato alla cultura della civiltà cristiana italo-greca.
Con un chiaro riferimento a San Nilo, patrono e fondatore di Grottaferrata, e all’immenso patrimonio culturale custodito nell’omonima millenaria Abbazia, il progetto prevede la realizzazione di una Scuola di alta formazione in scienze religiose e civili dell’oriente cristiano, nella quale si terranno attività di docenza e di ricerca. All’accordo seguirà la costituzione vera e propria del Nilianum, che coinvolgerà, oltre ai due atenei, anche l’Abbazia di San Nilo.
Continua il lavoro dell’Amministrazione Di Bernardo per trasformare Grottaferrata in città universitaria, nell’ottica di favorirne e incentivarne lo sviluppo culturale, turistico, religioso, produttivo e umano. Dopo la convenzione stipulata con l’Università di Tor Vergata a ottobre 2022 per la nascita della Scuola del Libro, questo nuovo importante accordo di collaborazione con altri due prestigiosi atenei costituisce un nuovo e rilevante passo in avanti nella realizzazione di un polo universitario nella città di Grottaferrata.
Il Nilianum, al pari della Scuola del Libro, sorgerà nei locali dell’ex Biblioteca di via della Rovere, a pochi passi dall’Abbazia di San Nilo.
“Crediamo in una Grottaferrata capace di mettere a sistema il patrimonio storico, culturale e religioso dell’Abbazia, unico nel suo genere, con il mondo accademico e le realtà locali per trasformarlo in opportunità di crescita e di rilancio, guardando alle nuove generazioni e al futuro della nostra città – spiega il Sindaco Mirko Di Bernardo –. Questo accordo di collaborazione, che ho avuto l’onore di firmare, ci avvicina concretamente a questo obiettivo”.
“Ringrazio di cuore – conclude il Sindaco – il Rettore dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, il Rettore dell’Università Europea di Roma e il Prof. Carmelo Pandolfi, delegato ai rapporti con l’Abbazia e al Nilianum, per aver favorito la nascita di questa iniziativa”.