BELLEGRA – Ieri mattina una rappresentanza composta dal Sindaco di Bellegra Francesco Coculo, il commissario del Parco dei Monti Simbruini Alberto Foppoli, il dott. Marco Scalisi della Direzione ambiente referente del monitoraggio chirotteri, la dott.ssa Alessandra Tomassini speleologa ed esperta di chirotteri ed i guardiaparco dei Simbruini, ha effettuato un sopralluogo nelle Grotte dell’Arco un’area considerata ZSC (zona speciale di conservazione), sita nel comune di Bellegra, di competenza dell’Ente Parco. Un luogo molto suggestivo ed interessante, il nome deriva dalla presenza di un arco di roccia nei pressi dell’imbocco, a testimoniare una cavità in tempi antichi, infatti al suo interno vi sono dei graffiti risalente all’epoca preistorica Tutta l’area è soggetta a interessanti fenomeni carsici che hanno dato vita a uno spettacolare sistema di caverne, laghetti, torrenti, stalagmiti e stalattiti, tutti da ammirare. “ E’ senza dubbio un’area di grande interesse da studiare e da tutelare –ha sottolineato il commissario Foppoli- Positivo il confronto tra i presenti, ciascuno nel proprio ambito, ha fatto emergere l’obiettivo comune da raggiungere, ossia quello di conservare e promuovere questa splendida zona. Le Grotte dell’Arco sono un’ autentica meraviglia della natura, dove le protagoniste sono le numerose stalattiti e stalagmiti delle più svariate dimensioni e dalle forme più strane che la magica azione del trascorrere del tempo ha creato e fatto crescere. Non è secondario l’aspetto educativo, che quest’area fornisce sia a livello storico che naturale. E’ un luogo da conoscere e indubbiamente da promuovere, affinchè questo tesoro sotterraneo, possa dare impulso alla conoscenza e valorizzazione di tutto il territorio, come avviene per altri siti simili presenti Italia, che rappresentano un volano di sviluppo”.