Carsoli – Dal gruppo consiliare “Unione Civica per Carsoli” riceviamo ed integralmente pubblichiamo.
“L’argomento gestione della Riserva delle Grotte di Pietrasecca meriterebbe un approfondimento particolare per verificare l’esistenza o meno di incongruenze, forzature o addirittura illegittimità che potrebbero essere state perpetrate e reiterate nel nostro Comune, relativamente ad affidamenti al di fuori dei limiti previsti dalla legge, spezzettamento degli affidamenti medesimi, proroghe continue, mancati controlli, rendiconti poco chiari, pubblicità indirizzate, non rispetto del regolamento dell’Ente con riguardo ai compiti del Comitato di gestione, gare apparenti in quanto aventi una durata limitatissima (giugno 2021-dicembre 2021), e che, quindi, non hanno permesso una adeguata pianificazione e programmazione, ecc..
Ora la domanda che ci sentiamo fare spesso è la seguente: è vero che vogliono togliere la gestione all’attuale concessionario?
Dalle voci che girano sembrerebbe che ci siano stati degli incontri per verificare la disponibilità di alcune persone a vedersi affidata la gestione; percorso inusuale: quindi, tutto concordato a tavolino? Ed a questi incontri ha partecipato il Presidente del Comitato di gestione? E se sì, a quale titolo?
Ciò lascerebbe presumere che la domanda non è peregrina e che effettivamente l’amministrazione, o qualcuno dell’amministrazione, vuol intraprendere un percorso diverso. Finalizzato a cosa?
Ci aspettiamo, conoscendo la sindaca, che, dopo aver osannato i risultati gestionali, adesso cambi versione, che vengano ricercati colpevoli, che vengano addotte motivazioni di maggior controllo o di gestione accentrata; al di là di ogni considerazione riteniamo che sia importante e fondamentale che tutto avvenga in modo chiaro e trasparente, con una vera gara pubblica.
Oppure l’obiettivo è quello di far rientrare, in modo subdolo, dalla finestra chi è uscito dalla porta?
Confidiamo che il senso di orgoglio, di dignità e di coerenza personale e politica di qualche amministratore prevalga sull’appiattimento e sull’ accondiscendenza assoluta al sovrano; un conto è il rispetto degli impegni e degli accordi, un altro lo stravolgimento di valori e principi in cui si è sempre creduto e che non rientrano certamente su quanto concordato nel programma elettorale.
Come si diceva, basterebbe pretendere il rispetto delle procedure, della trasparenza e del principio di libera e leale concorrenza nel rispetto di tutti i partecipanti e, soprattutto, dei cittadini. Pretendere, cioè, una gara pubblica con durata adeguata che permetta di pianificare e programmare la gestione, prendendosi, naturalmente, nella convenzione, tutte le garanzie in caso di mancato rispetto delle indicazioni contrattuali.
Se si è d’accordo con la linea che il Sindaco sembra voglia seguire lo si dica chiaramente altrimenti, crediamo, sia arrivato il tempo di uscire dall’allineamento ad ogni costo per difendere quanto professato in tanti anni e ribadito ai cittadini.
Ciò non significherebbe rompere il patto e passare per traditori, ma significherebbe esattamente il contrario.”
Gruppo consiliare “Unione Civica per Carsoli”