Carsoli – “La replica del Presidente dell’ente gestore delle grotte di Pietrasecca all’articolo relativo all’interrogazione della minoranza pubblicata su Confinelive non risponde alle nostre domande e sinceramente appare vuota di contenuti e propagandistica.” Così inizia una nota del gruppo Unione Civica per Carsoli che così prosegue:
“Eppure la nostra richiesta era semplice e chiara, qual è il motivo per cui, con la bella stagione ormai alle porte, ancora non è stata indetta una gara pubblica aperta a società specializzate nel settore come stabilito e proclamato nell’ultima, riunione del comitato di gestione?
Ribadiamo che era stato espressamente affermato che entro il mese di febbraio 2022 la gara sarebbe stata predisposta ed invece apprendiamo oggi, che le grotte verranno riaperte a breve, bene, chi ha deciso dove e come… e il comitato perché non è stato riunito ed informato?
Abbiamo letto parole come “Democrazia”, “Trasparenza”, il Presidente ha affermato che “Stiamo continuando a lavorare” e che “L’ente gestore è democratico”, bene, visto che non si riunisce da settembre 2021 i cittadini si chiedono chi stia lavorando e come.
Ci dispiace doverlo sottolineare ma purtroppo i buoni propositi e soprattutto le promesse sono sfumate in un battibaleno.
Nessuno in questi mesi è stato messo al corrente sullo stato dell’arte, evidentemente non si è sentita la necessità di informare né il comitato di gestione, né il Consiglio Comunale né di conseguenza la cittadinanza, strano concetto di “democrazia” e di “trasparenza”!
I cittadini devono sapere ad oggi c’è un ritardo immotivato e che molto probabilmente non ci saranno i tempi per indire una gara a procedura aperta come avvenuto l’ultima volta, rivolta a tutti i professionisti del settore interessati partecipare, i cittadini devono sapere che si viaggerà ancora a vista, che la gestione potrebbe essere affidata alla vecchia maniera e che di conseguenza sarà difficile fare una programmazione pluriennale, un progetto organico basato sulla qualità, stabilire degli obiettivi a lungo termine per valorizzare le enormi potenzialità delle grotte.
Dopo due anni di fermo questo ritardo è imperdonabile, volutamente o no è evidente a tutti che si è perso tempo e questa non è una speculazione politica ma una questione che riguarda l’intera cittadinanza e soprattutto una questione economica e sociale di vitale importanza per lo sviluppo del territorio.
Siamo certi che le procedure che verranno seguite da parte degli uffici preposti saranno trasparenti, ma finora non si evidenziata altrettanta trasparenza sotto l’aspetto politico.
In due anni, dopo che neanche le indicazioni stradali sono state predisposte, ci si sveglia di soprassalto ed oggi è paradossale scaricare la colpa sull’unico rappresentante dell’opposizione presente nel comitato di gestione, il quale sollevando il problema ha semplicemente svolto il suo compito.”