Guidonia Montecelio – L’Amministrazione comunale di Guidonia Montecelio ha aderito al “Saldo e stralcio” previsto nelle norme della “Tregua Fiscale” dando così modo ai cittadini di saldare ruoli fino a mille euro pagando solo il capitale, con esclusione degli interessi e delle sanzioni, per quanto riguarda i tributi locali o le sanzioni. In caso di violazioni amministrative o del Codice della strada, invece, senza interessi e maggiorazioni.
Per i contribuenti di Guidonia Montecelio, anche se il “Saldo e stralcio” riguarda gli anni dal 2000 al 2015, i benefici si possono applicare solo alle annualità dal 2000 fino al 2012. “I benefici di questa norma – spiega l’assessore al Bilancio Alberto Cuccuru – si possono applicare solo ai ruoli la cui riscossione è stata affidata all’Agenzia delle Entrate-Riscossione o equivalenti riscossori nazionali. Per quanto riguarda il nostro Comune, la riscossione era affidata a Equitalia fino al 2012, negli anni successivi invece il servizio non era più in capo a un riscossore nazionale”.
“Per i cittadini è comunque prevista la possibilità di aderire e usufruire dei benefici della “rottamazione” – aggiunge Cuccuru – sempre per i carichi affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, usufruendo delle medesime agevolazioni per i tributi locali e violazioni amministrative o del codice della strada, con possibilità di rateizzazione. Per Guidonia Montecelio, si tratta di crediti vetusti. C’è, comunque, la speranza che i cittadini aderiscano dando così modo all’Amministrazione di definire, quanto più possibile, posizioni creditorie di difficile esazione”.
“Gli uffici – conclude il sindaco Mauro Lombardo – sono al lavoro per approntare il regolamento in previsione di un altro punto della “Tregua fiscale”, quello relativo alla “Definizione agevolata del contenzioso tributario”. Si tratta di importi più consistenti, per cui sono in corso vertenze. A seguito delle verifiche in corso, e qualora gli effetti siano finanziariamente sostenibili, occorrerà prevedere un apposito regolamento da votare in Consiglio comunale, entro il 31 marzo, per dare così modo ai contribuenti di presentare le domande entro il 30 giugno”.