I ragazzi di Carsoli a Montesilvano per la Scuola di Formazione Studenti promossa dal Msac
Una tre giorni scandita da un fitto programma di appuntamenti con l’obiettivo di pensare insieme a nuove soluzioni per lo sviluppo sostenibile secondo l’Agenda 2030 ONU
Carsoli – Si è svolta presso il Pala Dean Martin centro congressi di Montesilvano, tra il 24 e il 26 marzo, “Generazione 2030 – Studenti che cambiano la realtà”, un’iniziativa di formazione promossa dal Movimento Studenti di Azione Cattolica Italiana, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, rivolta a tutti gli studenti e le studentesse della scuola secondaria di II grado. A questo importante evento nazionale hanno partecipato circa duemila giovani, di cui cinquanta provenienti dalla Diocesi di Avezzano, giunti con i loro accompagnatori. C’erano anche otto ragazzi di Carsoli: il gruppo più numeroso tra tutte le scuole della Marsica.
La Scuola di Formazione per Studenti, che si svolge ogni tre anni, è un appuntamento di altissimo livello e risonanza il cui scopo è quello di offrire un’occasione agli studenti liceali per sviluppare competenze trasversali e un valido supporto per affrontare le scelte del futuro. Il Movimento Studenti di Azione Cattolica (Msac), promotore dell’iniziativa, è un’associazione studentesca riconosciuta tra le associazioni studentesche maggiormente rappresentative presso il Ministero dell’Istruzione e movimento interno all’Azione Cattolica che si occupa di formazione per gli studenti e le studentesse delle scuole superiori senza alcun tipo di discriminazione ideologica, politica e culturale.
Un’importante tavolo di confronto, dunque, di crescita e di progettazione tra studenti provenienti da tutta Italia con interessi in comune, tante cose da imparare e tante idee da condividere. Il focus di quest’anno è stato lo Sviluppo Sostenibile, per guardare alle crisi che la società sta attraversando in questi anni (sanitaria, ambientale, ecologica, energetica, istituzionale) e pensare insieme a soluzioni che mettano al centro le nuove generazioni facendo propri i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Sono state giornate intense di alta formazione con esperti, confronto a gruppi, laboratori e tavoli tematici.
Tre giorni di riflessione circa il cambiamento della società e della scuola verso la transizione ecologica, provando ad interrogarsi su quali siano le prospettive offerte dalla svolta verso una cultura digitale che nasconde tante possibilità, ma già traccia altrettanti divari nella società e approfondire quali siano le strategie di inclusione in tema di rispetto della dignità umana e delle minoranze. Un weekend scandito da un fitto programma di appuntamenti, a cui non sono mancati anche momenti di svago, di preghiera, di condivisione e di divertimento, con ospiti speciali come Vincenzo Schettini, carismatico professore di fisica e autore del libro “La fisica che ci piace”, o il ventunenne Gabriele Vagnato, popolarissimo creator, tra i cinque tik-toker più seguiti d’Italia con oltre 3,8 milioni di follower.
Tanta partecipazione, entusiasmo, impegno e apertura al dialogo e al confronto di idee ha caratterizzato questa esperienza per i duemila giovani partecipanti, sia dal punto di vista formativo che personale, umano. Anche gli otto ragazzi di Carsoli, che sono giunti a Montesilvano carichi di ottimismo e buoni propositi, si sono detti felici di aver riportato a casa un bagaglio così ricco di nuove conoscenze di cui fare tesoro. Si sono messi alla prova in qualcosa di molto diverso dal consueto, qualcosa di grande e certamente decisivo non soltanto per il loro futuro ma per quello di tutti.
Stando insieme e potendosi confrontare con gli altri sui temi più caldi della nostra attualità, i giovani di Carsoli si sono sentiti parte di un grande progetto, veri protagonisti di un cambiamento. Proprio come ha detto Papa Francesco in un videomessaggio registrato domenica scorsa e rivolto proprio agli studenti della Scuola di Formazione: “Coloro che sanno fare sono i giovani. Si può cambiare e voi avete la forza, avete l’illusione. Cambiate la realtà, e fatevi aiutare anche dagli anziani”. Un messaggio di speranza per questi giovani studenti, con uno sguardo al futuro ma senza dimenticare il passato.
I ragazzi hanno fatto ritorno a Carsoli portando a casa emozioni nuove e la certezza di aver vissuto un’esperienza unica e indimenticabile, da raccontare anche ai propri compagni di scuola. Di seguito, alcune impressioni “a caldo” dei nostri studenti di ritorno da Montesilvano:
Leonardo: “L’esperienza a Montesilvano ha rappresentato per me un viaggio che al di là di qualsiasi cosa mi ha lasciato un ricordo positivo e indelebile, nonostante la stanchezza se potessi vivrei altri mille di quei giorni”.
Praise: “Montesilvano per me è stata un’esperienza stupenda non solo perché sono riuscito a imparare cose di cui non sapevo neanche l’esistenza ma anche perché ho conosciuto nuove persone”.
Alfredo: “Il viaggio a Montesilvano è stato un altro modo per imparare e conoscere qualcosa di nuovo che possa far bene e arricchire sia me stesso e sia a tutti gli altri ragazzi miei coetanei presenti. Sicuramente un’esperienza indimenticabile che si aggiunge e aumenta il mio personale bagaglio di esperienza vissuta”.
Sara: “L’esperienza a Montesilvano è stata una tra le più belle della mia vita fino ad ora e la porterò con me per sempre. Abbiamo imparato molte cose soprattutto grazie alle parole dei grandi ospiti invitati e abbiamo incontrato e conosciuto tantissime persone nuove. Il divertimento ci ha accompagnati fin dal primo momento ed è stato tanto intenso da non farci quasi avvertire la stanchezza. Spero di poter rivivere presto una sensazione così bella”.
Insomma, un’esperienza formativa su tutti i fronti, un bagaglio da assorbire e condividere con i propri coetanei per essere insieme i veri protagonisti del cambiamento.