Arsoli. Donare il proprio sangue a chi potenzialmente possa averne bisogno è senza dubbio un gesto nobile e di grande umanità. Molto spesso tuttavia, per paura o per insufficiente informazione, si preferisce evitare la donazione, sottovalutando così l’importanza di un gesto che può risultare utile, se non addirittura vitale, per migliaia di malati. Per fornire delle informazioni in più a chi avesse delle perplessità a riguardo e soprattutto per raccogliere il sangue di coloro che hanno già deciso di donarlo, i volontari dell’Associazione Avis saranno presenti presso il poliambulatorio di Arsoli questo Sabato, dalle ore 8.00 alle ore 10.30.
L’associazione, tramite il proprio profilo Facebook, espone con chiarezza le cause di temporanea impossibilità a donare il sangue e relativa durata, che riportiamo integralmente:
PER UN ANNO: parto, allergia a farmaci (dopo l’ultima esposizione con particolare riguardo per la penicillina).
PER SEI MESI: malattia di Lyme, mononucleosi ( dopo la guarigione), toxoplasmosi e interruzione di gravidanza.
PER QUATTRO MESI: esposizione accidentale al sangue, trasfusioni, uso di catetere, endoscopia, trapianto, intervento chirurgico, rapporti a rischio, agopuntura (se non eseguita da professionisti qualificati con ago “usa e getta”), tatuaggio e piercing.
PER QUATTRO SETTIMANE: vaccinazioni: per vaccini preparati con virus o batteri vivi attenuati; 48 ore per tutti gli altri tipi di vaccini.
PER UNA SETTIMANA: cure odontoiatriche.
PER CINQUE GIORNI: assunzione di antinfiammatori o analgesici (aspirina, aulin, etc.). Sono esclusi invece dalla donazione coloro che hanno sofferto o soffrono delle seguenti patologie:
epatite B e C, angina pectoris, infarto del miocardio, flebiti, diabete (insulino dipendente), neoplasie, epilessia e sindromi convulsivanti, tendenza alle emorragie, ulcera di stomaco, alcoolismo, gravi malattie reumatiche, dermatosi diffuse, instabilità mentale, malattie disendocrine, nefropatie croniche, malattie autoimmuni, Lue, sieropositività per HIV.
I Soggetti di sesso maschile possono donare fino a 4 volte l’anno con intervalli minimi di 90 giorni, le donne in età feconda fino ad un massimo di 2 volte l’anno, anche loro con intervallo minimo di 90 giorni.
Le donne non possono donare da due giorni prima il ciclo fino al quinto giorno dopo la fine dello stesso.
Ai donatori è richiesto di presentarsi alla donazione a digiuno; la colazione verrà offerta dall’associazione che si impegnerà inoltre ad inviare ai donatori i risultati delle analisi.