Il 25 Aprile tra tristezza e speranza di una libertà da ritrovare
In molti comuni si sono svolte cerimonie senza pubblico, in altre i sindaci hanno trasmesso le loro emozioni al popolo con lettere aperte
Redazione – In un clima di commozione e con forte senso istituzionale si sono svolte le celebrazioni del 25 Aprile in diversi centri del comprensorio zonale di confine tra Lazio e Abruzzo. Delegazioni con sindaci in testa che hanno reso omaggio ai monumetni ai caduti per celebrare la liberazione d’Italia di tanti anni fa. Storia che sembrava essere parte di un passato sempre più remoto.
E dunque festeggiamo la libertà mentre la stessa non può essere esercitata per l’emergenza Covid 19. Sono giorni da vivere rispettando le regole, con uno sguardo di speranza verso un futuro prossimo per la fase 2 che si avvicina.
Di seguito a quella di Subiaco si accompagnano alcune immagini di Castel Madama, Tivoli, Carsoli, Pereto, Jenne, Roviano.