Il borgo del Lazio intercluso in Abruzzo, da Camerata Nuova tuona il sindaco: “non siamo cittadini di serie B”

Camerata Nuova – Un borgo del Lazio incastonato in Abruzzo. E’ praticamente isolato geograficamente dai confini imposti dal governo tra le due regioni contigue: Lazio ed Abruzzo. Solo che per poter andare a Camerata Nuova si deve necessariamente transitare per l’Abruzzo, e per ogni tipo di esigenza ci si deve recare nel carseolano. Cosa che sarebbe vietata ai sensi del Dpcm. Una situazione che si sta risolvendo con un pò di buonsenso da parte delle forze dell’ordine e dei cittadini ma il sindaco di Camerata Nuova Settimio Liberati, non ci stà e prosegue la sua battaglia con il sostegno di altri sindaci del comprensorio zonale Lazio Abruzzo di confine. In una videointervista realizzata oggi presso la sede Municipale di Camerata Nuova, il primo cittadino ha ribadito l’esigenza di collegamenti in deroga e chiarendo che a Camerata non si è cittadini di serie “B”.

“Molte sono le forze politiche ed i relativi rappresentanti che hanno preso a cuore la nostra situazione – ha spiegato il sindaco – e speriamo che presto possano esserci delle novità nel merito. Deve finire questa penalizzazione assurda che anche emotivamente si riflette sulla comunità.”

Per andare a Camerata, chi viene da Roma, deve uscire al casello di Carsoli, ma pur volendo uscire a Vicovaro, per poter raggiungere Camerata sulla Tiburtina Valeria è sempre necessario arrivare in Abruzzo e quindi nella Piana del Cavaliere attraversando poi la zona di Rocca di Botte che è in provincia dell’Aquila.

Speriamo che questo grido di dolore venga raccolto dunque, poi durante l’intervista il sindaco ha parlato di azioni di sviluppo turistico del borgo, ed ha inoltre replicato nel merito della mancata firma del protocollo di collaborazione con l’Associazione Pro Camorata.

Di seguito si può visualizzare la video diretta, tenendo conto che a causa della connessione particolarmente disturbata il video non è risultato di buona qualità.