L’Aquila – Mentre incombe il caro pedaggi, dal prossimo 1° gennaio potrebbero verificarsi aumenti vertiginosi delle tariffe autostradali. Un fronte sul quale è impegnato il gruppo degli oltre cento sindaci Lazio e Abruzzo e che sta spasmodicamente richiedendo incontri in ogni dove, ma non sembra ci sia una granchè disponibilità da parte del governo ad entrare nel merito della questione.
Rischi che incombono ogni anno e che però vanno di pari passo con disagi perduranti. Mentre la Galleria di Roviano finalmente è stata riaperta alla circolazione, sul tratto Carsoli-L’Aquila e viceversa della A24 la situazione è veramente complessa. Traffico a passo d’uomo, in tilt a causa di un pò di neve, o di maltempo, con code lunghissime e dure da affrontare. In diversi punti del collegamento tra Valle del Salto e L’Aquila ovest manca proprio l’autostrada. Ossia molti punti di viadotti sono stati demoliti e devono essere ricostruiti ex novo. Tempi dunque lunghi, seppur è evidente che gli interventi vengano effettuati per aumentare la sicurezza. Ma non basta. “Ogni giorno ci troviamo di fronte ad una vera e propria odissea, viaggiare è un incubo – commenta un automobilista pendolare – si sa quando si parte ma non quando si arriva.”.
Anche questa mattina moltissime le proteste per le code che hanno causato circolazione ferma e a passo d’uomo in tutta la galleria di San Rocco. E per non parlare poi per arrivare all’Aquila. Intanto da Valle del Salto e fino ad Assergi ci sono nevicate in corso, quindi se non è strettamente necessario, evitare di mettersi in viaggio.