Arsoli. Federica Sciarelli è tornata ad occuparsi del caso di Giovanna Maniscalco, la donna sparita nel 2005 da Arsoli e mai più ritrovata. In studio è stato presente il figlio di Giovanna, Antonello Di Virgilio, il quale è stato sottoposto ad una breve e cordiale intervista. La conduttrice ha chiesto all’uomo da quanti anni non vede più l’amata madre, la risposta è stata: “Sono ormai passati 10 anni, anni strazianti in cui ogni tentativo è stato vano, però non è mai mancata la speranza di poterla rivedere, riabbracciare e dirle che io sono sempre qua, assieme ai miei fratelli. Noi siamo sempre qui ad aspettarla e non deve sentirsi in colpa di nulla”. La vita della signora Maniscalco è stata durissima, Federica Sciarelli, assieme ad Antonello ed agli inviati di Chi l’ha visto?, hanno cercato di far luce sui motivi che spiegherebbero la scomparsa di Giovanna.
Una mamma amorevole mai dimenticata
In un’intervista precedente, lo stesso Antonello ha dichiarato alle telecamere del programma che sarebbe una grande vittoria se la madre tornasse a casa. Nonostante sia oramai adulto, l’uomo a volte si sente spaesato ed insicuro senza sua madre e nonostante gli anni passati non ha mai perso la speranza di ritrovare un giorno Giovanna. Assieme ad alcuni giornalisti di Chi l’ha visto? Antonello ha ripercorso alcuni luoghi della sua infanzia: “Fino a 26 anni – ha detto Antonello – avevo delle amicizie, poi però ho deciso di sposarmi. Io e la mia famiglia abbiamo sempre vissuto qui, io ed i miei fratello Marco e Luciano”. A questo punto è stato chiesto all’uomo se Giovanna fosse contenta di vivere in quei luoghi, ha così risposto: “Sì certo, anche se la nostra casa era grande mia madre la curava molto: ricordo tutta la mia vita quando ero ancora un bambino e giravo con la bicicletta per le stradine, anche se mia madre spesso mi limitava con la bici”.
Antonello aveva parlato al programma Rai di una sua amica che si professava veggente; per lui sono state molto importanti anche le indicazioni dei numerosi telespettatori: una torre rossa di mattoni dove Giovanna avrebbe potuto esercitare il lavoro di cuoca. Antonello durante le ricerche della madre ha voluto seguire anche il suo istinto visitando i luoghi che frequentava da bambino; ha chiesto poi ai giornalisti di Chi l’ha visto? di andare a verificare anche un posto, ove fu segnalata la presenza di Giovanna ben 7 anni fa. Questa segnalazione fu fatta da una donna, che tutt’ora ci tiene a mantenere l’anonimato, la quale affermò: “L’ho vista tra via Emanuele Filiberto e viale Manzoni, se non fossi stata io a salutarla ed a baciarla, lei forse non l’avrebbe neanche fatto”. Un altro telespettatore ha segnalato un istituto di religiose dove Giovanna avrebbe potuto lavorare nelle cucine, ma purtroppo le ricerche non sono andate a buon fine.
Antonello ha dichiarato: “Sto seguendo delle strade indicatemi da una veggente conosciuta in Calabria e da un’altra veggente che è stata contattata da mio fratello. Entrambe hanno indicato una torre rossa di mattoni, una torre rossa che dovrebbe essere un istituto, tipo una scuola materna”. Una suora di tale istituto ha però affermato che nessuna donna corrispondente a Giovanna Maniscalco ha mai svolto le mansioni di cuoca presso di loro: “Sono sicurissima che questa donna non sia mai stata da noi – ha detto la sorella – al momento io svolgo le mansioni di cuoca in cucina”. Le indagini comunque proseguono, con Antonello che ha dichiarato di non arrendersi.