Il caso Toluene nel Carseolano approda in Parlamento; la cronologia dei fatti, gli interventi e approfondimenti
Carsoli – La notizia relativa all’interrogazione parlamentare della Senatrice Loredana De Petris (Capo gruppo del gruppo Misto al Senato in quota SEL) ed alle risultanze che ne conseguono ha suscitato un vero e proprio bailamme su questo tema scottante. Molti i messaggi pervenuti in redazione da parte di cittadini ma anche delle relative autorità competenti che di seguito riportiamo integralmente. Una riunione a porte chiuse si sarebbe anche svolta lo scorso 9 dicembre presso il Comune di Carsoli, data in cui sarebbero emersi i contenuti sul campionamento della qualità dell’aria, disposto dai tecnici dell’ARTA. La stessa agenzia regionale, infatti, ha trasmesso una dettagliata relazione in data 3 dicembre 2015 nella quale si evince il riscontro relativo alla presenza in atmosfera di una concentrazione anomala di toluene (71 ppb) in coincidenza con i fenomeni di molestia olfattiva, con un picco di circa 2 ore ricorrente nella mattina. Andando per logica se ne deduce che tali risultanze siano state oggetto di valutazioni e riscontri specificamente in questo incontro del 9 dicembre. E nel medesimo giorno la De Petris, motu proprio, ha presentato dunque l’interrogazione parlamentare di cui alla seduta n. 550. E direttamente dal Senato è stata diramata agli organi di stampa la notizia relativa a questo intervento della Senatrice. Tanto che negli ambienti parlamentari quanto esposto non è certo passato inosservato anche per la delicatezza dell’argomento trattato. In sostanza la senatrice ha richiesto un intervento sollecito ai Ministri della Salute e dell’Ambiente in ragione di quanto sostenuto dall’Arta nella relazione in questione. Ora dunque non resta che attendere gli sviluppi di una situazione che è approdata nei tavoli nazionali. Si parla di salute pubblica, di rischi connessi. Staremo a vedere cosa succede.
INTERVENTO DEL SINDACO DI CARSOLI VELIA NAZZARRO
“Sin dal momento del nostro insediamento l’Amministrazione di Carsoli e l’ Amministrazione di Oricola si sono attivate per affrontare il problema che già da tempo si manifestava organizzando diversi tavoli di lavoro alla presenza dell’ARTA, della ASL, del Corpo Forestale, dei Carabinieri e della Polizia Locale. In data 09 Dicembre, ho provveduto a convocare un incontro avente ad oggetto l’esposizione della relazione della campagna di monitoraggio dell’aria effettuata dall’Arta con una apparecchiatura mobile posizionata sul territorio del Comune di Carsoli. Preciso che dei suddetti incontri, sono stati informati per conoscenza, anche il Prefetto e l’Assessore Regionale alla Salute. Poiché da tale relazione è emersa la presenza nell’aria della sostanza “toluene” nei momenti di percezione del cattivo odore, in data 10 Dicembre ho provveduto ad inviarne copia al Prefetto e alla ASL alla quale ho chiesto anche l’elenco di tutte le aziende esistenti sul territorio del Comune di Carsoli che utilizzano il toluene nel corso del loro ciclo produttivo. Pertanto, siamo in attesa di conoscere dalla ASL le determinazioni relative alla pericolosità della sostanza e all’origine della produzione industriale di tale sostanza. Intendo sottolineare l’importanza dell’ attività svolta da questa amministrazione unitamente a quella di Oricola perché, grazie alla collaborazione di tutte le forze sopra ricordate, siamo riusciti ad arrivare alla risoluzione di questa problematica. Non appena arriveranno le risposte alle richieste avanzate alla ASL, provvederò ad informare pienamente la cittadinanza e a pubblicare tutta la documentazione e a continuare nell’azione di prevenzione e di tutela della salute pubblica.”
INTERVENTO DEL SINDACO DI ORICOLA ANTONIO PARANINFI
“Abbiamo profuso tutto il nostro impegno e le nostre energie su questo scottante problema, molti incontri si sono svolti presso il nostro Comune ed abbiamo attivato tutti i canali possibili ed immaginabili anche con Carsoli. Sono veramente contento che l’azione intrapresa dalla Senatrice Loredana De Petris da noi interpellata ed originaria del nostro comune, abbia dato determinate risposte. Ora non ci resta che attendere le comunicazioni e le risultanze ufficiali per poi verificare le decisioni e gli intendimenti dell’Arta e della Asl competenti in materia”
Il Toluene è un liquido incolore, infiammabile, dal caratteristico odore aromatico. Presenta un punto di ebollizione di 110,4 °C, è poco solubile in acqua e solubile in alcol, etil-etere, benzene, cloroformio. E’ anche un ottimo solvente, dotato di proprietà simili a quelle del benzene, al quale può essere sostituito. È pertanto impiegato come solvente di oli, resine, gomma naturale e sintetica, catrame, asfalto e come diluente di pitture, vernici ed inchiostri. Costituisce un’importante materia prima per la fabbricazione di esplosivi, di coloranti e per la sintesi di fenolo; per le sue proprietà antidetonanti viene utilizzato nella produzione di carburante per automobili e per aerei. La via di assorbimento più rilevante in ambito professionale è quella inalatoria; minore importanza spetta alla via cutanea. Circa il 20% del toluene assorbito viene eliminato immodificato con l’aria espirata. La restante parte viene trasformata a livello degli epatociti con la produzione di acido ippurico che viene eliminato con le urine. Una quota minima di toluene, inferiore all’ l %, viene idrossilata ad orto e para-cresolo, eliminati con le urine. L’emivita biologica del toluene nel sangue e nell’aria espirata è di circa 20 ore. L’assunzione abituale di etanolo stimola il metabolismo ossidativo del toluene; l’assunzione sporadica, viceversa, inibisce la biotrasformazione del composto in acido ippurico ed in orto-cresolo, potenziandone l’eliminazione in forma immodificata con l’aria espirata.
Effetti tossici acuti
Il toluene è dotato di una tossicità potenziale minore rispetto al benzene, in quanto meno volatile; può tuttavia indurre effetti irritativi acuti sulla cute e sulle mucose con cui viene a contatto. L’inalazione di elevate concentrazioni del composto può determinare irritazione delle mucose delle prime vie aeree, fino al possibile manifestarsi di polmonite chimica e di edema polmonare. In corso di intossicazione acuta sistemica prevalgono i segni a carico del sistema nervoso centrale, con astenia, vertigine, sonnolenza, disturbi dell’equilibrio e della coordinazione motoria. Studi farmacologici hanno rivelato come il meccanismo d’azione dei solventi sia sovrapponibile a quello prodotto dalle sostanze appartenenti alla classe dei sedativi-ipnotici-ansiolitici. Sono stati descritti casi isolati di morte improvvisa in persone che facevano uso inalatario di tipo voluttuario del solvente, probabilmente dovuti a fibrillazione ventricolare indotta da un’aumentata suscettibilità miocardica alle catecolamine endogene.
Effetti tossici cronici
Il toluene può esercitare un effetto irritativo cronico sulla cute dei lavoratori esposti per lunghi periodi; inoltre l’esposizione prolungata a forti concentrazioni (200 ppm) può causare disturbi dispeptici, accompagnati da intolleranza all’alcol e sintomi a carico del sistema nervoso centrale, quali cefalea, astenia eretismo psichico e disturbi del ritmo sonnoveglia. L’esposizione cronica ai solventi risulta strettamente correlata ad alterazioni neurologiche e psicologiche. Apatia e senso di colpa sono di frequente riscontro nei consumatori cronici. I danni neurologici possono essere particolarmente gravi e difatti, a seguito dell’abuso cronico del toluene, così come anche di altri solventi, sono state osservate atrofia cerebrale generalizzata e demielinizzazione diffusa. L’uso della risonanza magnetica ha confermato queste osservazioni, riscontrando in particolare atrofia dell’ippocampo, assottigliamento del corpo calloso, demielinizzazione a carico dei gangli della base, del talamo e del cervelletto. E’ stato suggerito che alterazioni visive e dei potenziali evocati possano essere segni precoci di lesioni neurologiche indotte dai solventi. L’epilessia temporale, il parkinsonismo e la demenza sono tra le conseguenze cliniche più gravi del danno neurologico. Il toluene è stato, inoltre, associato alla comparsa di sindromi psico-organiche quali turbe amnesiche, alterazioni delle facoltà intellettive, disturbi dell’affettività e disturbi di personalità. Il danno neurologico si manifesta anche come distonie neuro-vegetative con sudorazione profusa, tachicardia, vertigini e disturbi digestivi. In soggetti cronicamente esposti è stata rilevata ancheepatotossicità.