La Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia si accinge ad annoverare tra i suoi siti di pregio naturalistico anche un castagneto monumentale in Comune di Collegiove. “Sono 27 gli esemplari di castagno che possiedono le caratteristiche per il ricoscimento previsto dalla normativa – afferma il dr. Giovanni Piva tecnico dell’Ente che ha completato le operazioni di verifica sul posto.”
Il sito che si caratterizza di grande pregio per la concentrazione di alberi monumentali si trova in Comune di Collegiove in località “Ju Cuitu” a 1000 metri slm. Agli effetti della legge 10/2013 per «albero monumentale» si intendono gli alberi “ad alto fusto isolati o facenti parte di formazioni boschive naturali o artificiali ovunque ubicate ovvero gli alberi secolari tipici, che possono essere considerati come rari esempi di maestosita’ e longevita’, per eta’ o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico, per rarita’ botanica e peculiarita’ della specie, ovvero che recano un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali. “
“Gli esemplari censiti hanno una circonferenza che varia da 500 a 600 e 750 cm. – afferma il direttore Lodovisi – Sono presenti all’interno di un bosco hanno un’età di circa 80 anni e sono interamente inclusi nel territorio nella riserva naturale. Per la mestosità delle dimensioni sembrano avere le caratteristiche per essere annoverate nel registro degli alberi monumentali.“
“Si tratta di una ricerca molto importante perché in grado di caratterizzare il territorio sia per la valorizzazione delle produzioni di castagne ma soprattutto per il pregio naturalistico che attesta la presenza di queste alberature imponenti. Siamo certi che il Comune di Collegiove vorrà accogliere positivamente la segnalazione presentando la richiesta alla Regione Lazio” – annota con soddisfazione il presidente Ricci. Il prossimo passo spetta al Comune di Collegiove che dovrà perfezionare la segnalazione agli uffici regionali della presenza degli alberi monumentali e chiedere il riconoscimento. Dopodiché la Regione effettuati i dovuti sopralluoghi potrà avvalorare la segnalazione dell’Ente gestore dell’Area Protetta.