L’Aquila – Il cinema forte e gentile. I film girati in Abruzzo. Le trame, i luoghi, gli aneddoti vol. II (Arkhé Edizioni, 2023) completa dopo cinque anni la ricerca di Piercesare Stagni, noto storico del cinema e docente di materie filmiche aquilano, condotta sulla vasta e a volte sconosciuta filmografia che ha l’Abruzzo come sfondo d’eccezione.
Si è svolta stamattina a L’Aquila, presso la Sala Arnaldo Leone, la presentazione alla stampa del secondo volume de “IL CINEMA FORTE E GENTILE. I FILM GIRATI IN ABRUZZO. Le trame, i luoghi, gli aneddoti.” di Piercesare Stagni per Arkhé Edizioni, un racconto che prosegue e completa quello iniziato con il primo volume, ripartendo dalle pellicole girate in Abruzzo dal 1978 fino al recentissimo e non ancora uscito biopic su Ferrari girato nell’estate del 2022.
Amici Miei, Ladyhawke, Parenti Serpenti, The American, Il racconto dei racconti sono solo alcune delle centinaia di pellicole raccontate da Stagni, appassionato cultore della settima arte e profondo conoscitore delle tecniche narrative cinematografiche, docente nelle più importanti scuole di cinema d’Italia.
“Non è stata un’impresa facile, resa ancora più ardua dalla pandemia, ma finalmente ci siamo” le parole di Stagni, considerato tra i più preparati esperti del settore e docente di materie filmiche presso le più importanti scuole italiane di riferimento. L’Autore ha raccolto in questo secondo volume oltre duecento schede, dedicate a tutte le produzioni dal 1978 ad oggi, ricche di sinossi, dati tecnici, moltissimi aneddoti raccolti con indagini, ricerche ed interviste e le indicazioni dei luoghi delle riprese.
Si tratta di un libro destinato non solo ai cinefili o agli addetti ai lavori: oltre che per la precisione delle schede tecniche, agili e dettagliate su regista, cast, sinossi del film e commento della location scelta nel territorio abruzzese, l’opera affascina grazie agli aneddoti, molti dei quali personali, su registi, attori, direttori di fotografia di film famosi e indimenticabili, ma anche di pellicole minori ma non per questo meno apprezzabili.
Il filo della memoria si snoda attraverso gli anni più prolifici e famosi della produzione cinematografica e televisiva cinematografia italiana e straniera e scopriamo così che una delle regioni più belle d’Italia per patrimonio naturalistico, storico ed artistico è stata individuata dall’industria cinematografica come set di numerosissimi film, grazie anche alla sua vicinanza con Roma.
L’Aquila, con i suoi vicoli, le piazze e gli scorci si è trasformata in un grande set illuminato dai più autorevoli autori della fotografia, tra i quali molti premi Oscar; ma anche la Marsica con il Castello di Balsorano, scelto in oltre 60 film, la costa adriatica teramana, Vasto, Ortona, il Parco della Maiella e il “piccolo Tibet” della Piana di Campo Imperatore fino alla famosissima Rocca Calascio.
“Con la Casa Editrice Arkhé, che ancora una volta ha creduto nel valore di questa mia seconda pubblicazione, stiamo costruendo un vero e proprio progetto editoriale: entrambi i volumi infatti saranno raccolti in un cofanetto, che oltre al pregio editoriale, sarà un vero e proprio catalogo delle opere cinematografiche realizzate in Abruzzo e un supporto per gli operatori turistici del territorio, sempre più alle prese con la richiesta di un turismo esperenziale.
Crediamo che questa raccolta possa offrire spunti anche al turista, che potrà vivere e immergersi nei luoghi visti in un film, a cui magari lo legano un ricordo e un’emozione.
Non si deve mai sganciare infatti, il cinema dai ricordi e dai sentimenti. “
Il cinema forte e gentile , attraverso una ricerca accurata e il racconto di esperienze e memorie personali, diventa così la celebrazione di un territorio che è sempre stato particolarmente attrattivo per la settima arte.
Nel momento in cui la cinematografia tradizionale subisce la pressione delle piattaforme online che offrono la possibilità di vedere un film restando comodamente a casa, la richiesta crescente del cosiddetto turismo esperenziale può offrire linfa vitale non solo alla settima arte, ma anche alla promozione di un territorio che merita di essere scoperto e conosciuto dal grande pubblico e il cinema può essere uno dei modi per renderlo possibile.
E mentre si trasforma in veicolo di promozione turistico-culturale del territorio abruzzese, il cinema con le sue produzioni può diventare volano per le realtà economiche di ogni tipo di cui la nostra terra può andare fiera., in attesa che una struttura come l’Abruzzo Film Commission tuteli, promuova e renda merito alla bellezza e alla storia del territorio abruzzese.
La definizione di “cinema forte e gentile” scelta dall’Autore come titolo di questa opera omnia è la sintesi perfetta tra un’arte che è sempre più celebrata e l’Abruzzo, terra dalla bellezza variegata, semplice e maestosa, scenografia perfetta dal cuore forte e gentile.