Per quanto riguarda gli interventi edilizi realizzati nel 2023 è possibile richiedere entro il 31 ottobre 2023 un contributo a fondo perduto. Esattamente, chi può presentare la richiesta e in quale misura viene concesso il contributo?
Il contributo a fondo perduto – spiega Paolo Calderone – è quello previsto dal decreto legge n. 176/2022 (articolo 9, comma 3).
Esso consiste nel riconoscimento di una somma di denaro a favore dei contribuenti che nel 2023 sostengono spese per interventi edilizi detraibili dall’Irpef con la percentuale del 90% (Superbonus), a condizione che si trovino in particolari condizioni reddituali.
I requisiti che i beneficiari devono possedere sono stati stabiliti con il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 31 luglio 2023. In sintesi, il contributo spetta alle persone fisiche che:
- al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, sostengono spese per gli interventi indicati nell’art. 119 del decreto legge n. 34/2020 (comma 8-bis, primo e terzo periodo)
- hanno avuto un reddito nel 2022 non superiore a 15.000 euro (per la sua determinazione va fatto riferimento a quanto indicato nel comma 8-bis.1 dello stesso articolo 119)
- sono titolari (alla data di inizio dei lavori), anche per quota, del diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’immobile oggetto dell’intervento (per gli interventi effettuati dai condomini, sull’unità immobiliare facente parte del condominio).
Inoltre, è necessario che l’immobile oggetto di intervento risulti adibito (alla stessa data di avvio dei lavori o, al più tardi, alla data di termine dei lavori) ad abitazione principale.
Si ricorda, infine, che per richiedere il contributo occorre presentare dal 2 ottobre 2023 e non oltre il 31 ottobre 2023 apposita istanza in via telematica, mediante la procedura web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.
L’ammontare del contributo spettante sarà stabilito con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate entro il 30 novembre 2023. In esso verranno ripartite le risorse finanziarie stanziate (pari a 20 milioni di euro) in base agli importi dei contributi richiesti con le istanze presentate.
Per ogni ulteriore informazione sulle modalità di presentazione dell’istanza si consiglia di consultare il provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 22 settembre 2023.