Il covid cancella i pellegrinaggi alla Santissima Trinità di Vallepietra, ma il santuario si potrà visitare dal 15 giugno
Redazione – C’è molta tristezza nei fedeli e nelle compagnie di ogni dove: per la prima volta nella storia i tradizionali pellegrinaggi a piedi, con muli e cavalli, e con la convivialità di sempre e con il grande sentimento verso la Triade non potrà essere vissuto. L’anno 2020 verrà ricordato nella storia per questa emergenza che ha cancellato troppe cose che fanno parte dell’interiorità degli uomini.
Si avvicina la data della domenica successiva alla Pentecoste, e con il magone si pensa a quanto negli anni scorsi si stesse già organizzando per questa tradizione di fede.
Ecco il divieto di assembramenti non consente lo svolgimento di alcun tipo di processione e/o di pellegrinaggio, che è rigorosamente vietato.
Ma il santuario potrà essere comunque visitato, la riapertura ai devoti è prevista per il prossimo 15 giugno 2020. Il rettore don Alberto Ponzi, e la diocesi di Anagni Alatri stanno predisponendo i protocolli specifici per poter comunque recare al Santuario in maniera ordinata e nel rispetto delle vigenti regole.
Si potrà andare ad assistere alla Santa Messa, ma non si potrà raggiungere il santuario in gruppi e/o compagnie.
La Santissima Trinità si colloca pertanto come riflessione su tutto il mistero che negli altri tempi è celebrato nei suoi diversi momenti e aspetti. Fu introdotta nel 1334 da papa Giovanni XXII, mentre l’antica liturgia romana non la conosceva.
Propone uno sguardo riconoscente al compimento del mistero della salvezza realizzato dal Padre, per mezzo del Figlio, nello Spirito Santo. La messa inizia con l’esaltazione del Dio Trinità perché grande è il suo amore per noi.