Collalto Sabino – “Il paese di Babbo Natale” è una manifestazione organizzata dalla Pro Loco di Collalto Sabino che, grazie al lavoro e alla dedizione di un gruppo di volontari e alla generosità dei proprietari delle cantine del borgo, è giunta alla sua settima edizione; di anno in anno essa ha registrato un sempre maggiore interesse e un significativo aumento di turisti che vengono a visitare il paese nel periodo prenatalizio che va dalla fine di novembre fino a Natale.
“Collalto – spiega Angelo Lugli presidente della locale Pro-Loco – è un piccolo borgo montano che, malgrado l’indiscutibile bellezza, ha subito negli anni quel pericoloso spopolamento che potrebbe decretarne la fine. L’associazione Pro Loco ha deciso di opporsi a questo processo e si è attivata per contribuire a mantenere in vita il paese dando forma a molteplici iniziative, tra le quali spicca per importanza “Il paese di Babbo Natale”. In un periodo notoriamente inattivo da un punto di vista turistico, vengono aperte le antiche cantine del borgo e vengono esposti i manufatti di artigiani ed espositori che promuovono e declinano il nostro territorio nei suoi molteplici aspetti. La manifestazione nasce con la principale finalità di fare promozione turistica e fornisce alle attività commerciali presenti sul territorio l’opportunità di entrate economiche altrimenti impensabili in questo periodo dell’anno.
La nostra politica sta dando i suoi frutti e, nell’arco temporale in cui si svolge la manifestazione, alcune migliaia di persone arrivano in paese a rappresentare un’opportunità per gli esercizi commerciali e per il mercato immobiliare che, a poco a poco, comincia a giovarsene.
Collalto può vivere di turismo se gli addetti ai lavori impareranno a fare impresa in modo nuovo, rinunciando a quella mentalità miope e ristretta che vede minacce dove ci sono opportunità. Le piccole comunità, proprio perché piccole, si frammentano in mille fazioni e danno sfogo a rivalità dannose e antieconomiche. Le migliaia di presenze in un periodo dell’anno in cui non ce ne sarebbero neanche qualche decina dovrebbero stimolare gli operatori del settore turistico a fare di più e meglio invece di perdere opportunità e tempo a rincorrere nemici e trame inesistenti. La concorrenza è un motore per l’economia e non un intralcio alla crescita delle attività e ogni operatore dovrebbe trarre linfa vitale e stimoli da una sano e leale confronto.
E’necessario inoltre guardare avanti liberi da pericolose nostalgie per il passato che spesso, proprio perché passato, produce suggestioni distorte e deformate. Il turismo attuale è un turismo veloce, che si consuma in poche ore e non è confrontabile con la “villeggiatura” di un tempo che dimorava a Collalto per mesi. Se non considerassimo tutto questo incorreremmo in errori grossolani e non faremmo il bene del nostro paese.
Tuttavia, malgrado le difficoltà, noi organizzatori siamo fiduciosi e siamo convinti che il cambiamento di prospettiva sarà lento ma inevitabile e porterà ad una comunità cooperante più dinamica e consapevole della propria forza e del proprio potenziale.
In tutto questo processo – conclude Lugli – un compito importante è affidato ai mezzi di informazione che possono dare risalto e visibilità ad iniziative utili per il territorio. A tal proposito cogliamo l’occasione per ringraziare Confinelive per l’attenzione che oggi mostra per il nostro operato.”