Avezzano. E’ stato approvato dalla I (Affari Costituzionali) e dalla V (Bilancio) commissione del Senato, in seduta congiunta, l’emendamento al decreto Milleproroghe per la proroga dell’apertura del tribunale di Avezzano, e per quelli di Vasto, Sulmona e Lanciano, a rischio soppressione.
Il documento, seppur con riformulazione, posticipa di un ulteriore anno – al 1 gennaio 2025 – la data di chiusura originariamente indicata. Lo hanno reso noto i senatori abruzzesi di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi e Guido Quintino Liris, firmatari dell’emendamento.
L’approvazione odierna – dichiarano – è senza dubbio un primo passo compiuto nell’ambito del percorso intrapreso ad inizio legislatura e che ci vede costantemente impegnati. Un percorso che può beneficiare anche delle rassicurazioni del ministro alla Giustizia, Carlo Nordio – evidenziano i due parlamentari di FdI – sulla volontà di riesaminare l’attuale geografia giudiziaria, particolarmente penalizzante per l’Abruzzo. L’ulteriore proroga rappresenta un segnale di grande attenzione alla complessa tematica dei Tribunali abruzzesi da parte del Governo e per il quale ringraziamo il Ministro e il sottosegretario, Andrea Delmastro Delle Vedove, da sempre impegnato sul riconoscimento del valore della giustizia di prossimità” concludono Sigismondi e Liris.
Un plauso ai due senatori per il loro emendamento approvato arriva dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Massimo Verrecchia, perché “va dato loro merito di non aver mai mollato la presa su questa tematica ed oggi ne raccogliamo i primi risultati. E’ evidente”, ha aggiunto, “come tale proroga consentirà di lavorare con più fiducia e soprattutto con più efficacia ad una soluzione definitiva, anche alla luce delle rassicurazioni che il ministro alla Giustizia, Carlo Nordio, aveva già prospettato al presidente della Regione, Marco Marsilio. Il risultato odierno è l’inizio di un percorso che segna la svolta della geografia giudiziaria abruzzese che potrà mettere in salvo i nostri fondamentali Tribunali”.