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Il Tar del Lazio esclude il cannabidiolo dall’elenco delle sostanze stupefacenti

Roma  – Il Tar del Lazio, “riscontrata una carenza d’istruttoria e rilevato che non emerge un immediato rischio per la salute“, con l’ordinanza 7137/2023, conferma la sospensione del decreto adottato dal ministero della Salute (del 5 agosto scorso) che inserisce il cannabidiolo (Cbd) tra i medicinali che contengono sostanze stupefacenti e rinvia la decisione all’udienza di merito del 16 gennaio 2024.