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Immenso cordoglio ad Avezzano per l’ultimo saluto al piccolo Emanuele

Avezzano. Una comunità sconvolta e attonita si è riunita nel pomeriggio di oggi per i funerali del piccolo Emanuele  il bambino di 10 anni scomparso ieri all’ospedale di Pescara. Emanuele frequentava la quarta elementare alla scuola Don Bosco di Avezzano.

La chiesa Madonna del Passo non ce l’ha fatta a contenere la folla accorsa per l’ultimo saluto e per dare una carezza ai genitori affranti. Don Vincenzo De Mario ha atteso il feretro sul sagrato per accompagnare la bara bianca all’interno dell’edificio sacro dove erano presenti decine di persone in lacrime assorte in preghiera in un silenzio assordante. “Non ci sono parole, solo tanto dolore”, sussurra una signora, “povero piccolo, non si può morire a dieci anni”, le fa eco un uomo. Il parroco nella sua omelia ha ricordato Emanuele, bimbo coraggioso e amatissimo che ha lottato nella sua breve vita e che ha donato tanta felicità a chi lo conosceva. Presenti compagni di scuola e docenti, insieme a centinaia di bambini e adulti stretti in un suggestivo e tragico abbraccio quasi ad esorcizzare il dolore. Una tragedia infinita che colpisce l’intera comunità della Marsica.

sconvolta e attonita si è riunita nel pomeriggio di oggi per i funerali del piccolo Emanuele Cordovani, il bambino di 10 anni scomparso ieri all’ospedale di Pescara. Emanuele frequentava la quarta elementare alla scuola Don Bosco di Avezzano.

La chiesa Madonna del Passo non ce l’ha fatta a contenere la folla accorsa per l’ultimo saluto e per dare una carezza ai genitori affranti. Don Vincenzo De Mario ha atteso il feretro sul sagrato per accompagnare la bara bianca all’interno dell’edificio sacro dove erano presenti decine di persone in lacrime assorte in preghiera in un silenzio assordante. “Non ci sono parole, solo tanto dolore”, sussurra una signora, “povero piccolo, non si può morire a dieci anni”, le fa eco un uomo. Il parroco nella sua omelia ha ricordato Emanuele, bimbo coraggioso e amatissimo che ha lottato nella sua breve vita e che ha donato tanta felicità a chi lo conosceva. Presenti compagni di scuola e docenti, insieme a centinaia di bambini e adulti stretti in un suggestivo e tragico abbraccio quasi ad esorcizzare il dolore. Una tragedia infinita che colpisce l’intera comunità della Marsica.