ROMA – Al via la misura “Incentivi finanziari per le imprese turistiche” (IFIT), promossa dal Ministero del Turismo e gestita da Invitalia. Si tratta in sostanza dello stanziamento di seicento milioni di euro in quattro anni per favorire gli interventi di riqualificazione delle strutture del comparto turistico. Una boccata di ossigeno che arriva in relazione al PNRR e che di fatto rappresenta l’opportunità per le aziende del settore di compiere un salto di qualità soprattutto in termini di sostenibilità, sicurezza, efficienza energetica.
Le agevolazioni sono rivolte a un ampio ventaglio di destinatari della filiera turistica e specificamente:
- imprese alberghiere;
- strutture che svolgono attività agrituristica;
- strutture ricettive all’aria aperta;
- imprese del comparto turistico ricreativo fieristico e congressuale;
- stabilimenti balneari;
- complessi termali;
- porti turistici;
- parchi tematici inclusi i parchi acquatici e faunistici.
I soggetti al momento della presentazione della domanda devono essere regolarmente essere iscritti al registro delle imprese.
Sono previste due forme di incentivo:
- credito d’imposta fino all’80% delle spese, cedibile a soggetti terzi (banche e altri intermediari finanziari)
- contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un importo massimo di 40.000 euro (questo limite può essere aumentato a 100.000 euro in presenza di particolari requisiti legati a digitalizzazione, imprenditoria femminile e giovanile, mezzogiorno).
L’incentivo sostiene soprattutto il miglioramento dell’efficienza energetica, al quale è destinato il 50% delle risorse. Una quota del 40% è inoltre riservata alle imprese con sede nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Altri interventi ammessi sono:
- riqualificazione antisismica;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo;
- ristrutturazione edilizia;
- installazione di manufatti e prefabbricati;
- realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali);
- digitalizzazione;
- acquisto di mobili.
Le imprese interessate presentano apposita domanda esclusivamente per via telematica attraverso la piattaforma online di Invitalia nel periodo compreso fino al 30 marzo 2022. Le richieste saranno esaminate in ordine cronologico di arrivo. Al termine della verifica verrà pubblicata la graduatoria delle domande ammesse.