Avezzano – Rispetto a ieri si registrano 203 nuovi casi (di età compresa tra 7 mesi e 101 anni). Dei nuovi casi, 83 sono riferiti ad un unico focolaio in una struttura per anziani della provincia dell’Aquila.
*(il totale risulta inferiore di una unità perché è stato sottratto un caso, comunicato nei giorni scorsi, risultato inserito due volte nel sistema)
I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 13, di cui 5 in provincia dell’Aquila, 5 in provincia di Pescara, 1 in provincia di Chieti e 2 in provincia di Teramo.
Il bilancio dei pazienti deceduti registra 2 nuovi casi e sale a 491 (si tratta di una 81enne e di una 57enne della provincia di Chieti).
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 3164 dimessi/guariti (+8 rispetto a ieri, di cui 28 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 3136 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1993 (+192 rispetto a ieri).
Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 234275 test (+3222 rispetto a ieri).
159 pazienti (+5 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 10 (-5 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 1824 (+192 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Del totale dei casi positivi, 1083 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+136 rispetto a ieri), 1258 in provincia di Chieti (+12), 2127 in provincia di Pescara (+40), 1095 in provincia di Teramo (+13), 44 fuori regione (+1) e 41 (invariato) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
FOCOLAIO AD AVEZZANO CON 102 CONTAGI IN UNA RSA
La Regione Abruzzo ha chiesto alla Asl aquilana di verificare quanto sia
successo nella Rsa di Avezzano dove è scoppiato un focolaio covid con oltre 100 positivi. Lo fa sapere l’assessore alla Sanità Nicoletta Verì, la quale all’Ansa ha spiegato che “la rsa aveva già un protocollo da applicare e quindi abbiamo ritenuto bene avviare una indagine per fare chiarezza”.
“E’ bene però anche chiarire che, pur se comprensibile la preoccupazione intorno alle residenze per anziani, qui stiamo parlando di una struttura privata, non di una questione che riguarda l’intero comparto come poteva essere a marzo-aprile. I pazienti positivi di questa struttura sono stati ridistribuiti nei vari piani e uno ricoverato in ospedale, in più abbiamo messo in piedi una Usca dedicata solo per quella rsa. Lo sappiamo bene che le Rsa sono l’anello debole per il tipo di pazienti che vi risiedono: ora Avezzano è sotto controllo” ha concluso l’assessore.
Sabato scorso la regione ha licenziato, dopo riunione col comitato tecnico scientifico, una ordinanza più restrittiva “poi però se le regole non vengono rispettate c’è una responsabilità morale e legale”, tiene a precisare l’assessore. In virtù di questi eventi, anche in relazione alle criticità sulla scuola, l’assessore Verì ha proposto all’Unità di crisi di attivare un sottogruppo ristretto con i sindaci e l’Anci regionale.