L’Aquila – Il Consiglio regionale, riunito ieri all’Aquila a porte chiuse tra stringenti misure di sicurezza, ha approvato a maggioranza il progetto di legge “Misure straordinarie ed urgenti per l’economia e l’occupazione”, un provvedimento legato alla emergenza coronavirus. La legge ha visto l’astensione delle opposizioni di centrosinistra e del M5S, non soddisfatte delle misure.
Si tratta di una mini finanziaria caratterizzata da molte norme finanziate con fondi Ue rimodulati e con fondi regionali vincolati ma non utilizzati quindi spostati momentaneamente. Si va dalla sospensione, fino alla fine dell’emergenza, dei termini di pagamento e riscossione di tasse e tributi regionali, tra cui il bollo auto, e di alcuni canoni e affitti come quelli delle case popolari, ma anche fondi per le imprese, famiglie in difficoltà e garanzie per l’accesso al credito. Per la Lega, azionista di maggioranza della coalizione di centrodestra, è una manovra “da oltre 60 milioni per microimprese e autonomi, aiuti per enti locali, zone rosse, pace legale, formazioni e pastori”.
Per il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, di Forza Italia, è “un vero e proprio documento anti- crisi, mai approvato, che mette in circolo 100 milioni di euro complessivamente nell’economia regionale. Abbiamo messo in campo ogni possibile azione legislativa, amministrativa e tecnica a disposizione della Regione Abruzzo per combattere una pandemia mondiale”. Sospiri ha spiegato che si è deciso di promuovere una seduta a palazzo dell’Emiciclo, sia pure con mascherine, guanti, mantenimento delle distanze e microfoni speciali, per lanciare il messaggio “della presenza, anche fisica, della politica che non si piega all’emergenza e che reagisce”. L’assemblea regionale ha approvato anche due provvedimenti amministrativi: “Rendiconto finanziario 2019” e “Bilancio di previsione 2020/2022: Prima variazione e applicazione avanzo di amministrazione esercizio 2019 – Assestamento generale dei conti”. Licenziate all’unanimità due risoluzioni: una, del centrosinistra, sulla dematerializzazione delle ricette mediche e la seconda, di iniziativa della maggioranza, che prevede l’invito ad utilizzare e sostenere il consumo “made in Abruzzo”.