CARSOLI – E’ stato tributato oggi presso la Chiesa parrocchiale di Santa Vittoria, l’ultimo saluto a Manlio Marcangeli, simpaticamente soprannominato e meglio noto come “Kilone”. Una lunga vita vissuta all’insegna di importanti valori: famiglia, lavoro, amicizia, onestà e rispetto del prossimo.
Manlio ebbe ad ereditare la storica attività di “Sali e Tabacchi”, rivendita n. 1 assegnata dai Monopoli di Stato al Comune di Carsoli, prima di lui fu il compianto padre Filippo, noto per tutti come “Pippo”, ad avviarla nella centralissima via Roma. Da Pippo dunque a Kilone, che nella sua tabaccheria è stato sempre un punto di riferimento per tutti. L’attività è migliorata sempre in crescendo, con tutta una serie di servizi di utilità pubblica, ed ampliando poi gli orizzonti diventando anche apprezzata boutique unica nel suo genere.
Manlio Marcangeli va ricordato per il suo ruolo importante di crescita svolto nel tessuto sociale della comunità di Carsoli, grazie alle sue doti imprenditoriali abbinate però al forte senso dell’amicizia che ha dimostrato a quanti hanno avuto la possibilità di apprezzarlo.
Raggiunge ora nell’altra dimensione molti dei suoi amici, che ha pianto nel momento del distacco terreno e con i quali ha condiviso gli anni belli di epoche di vita carsolana che sono nel cassetto dei ricordi belli.
E’ stata veramente una bella persona, riposi in pace.
Alla moglie Graziella Frezza, ai figli Filippo e Lorenzo, alla sorella Angelina, ai cognati, ai nipoti ed ai familiari tutti le piu’ partecipate condoglianze da parte della nostra redazione.
Nella foto ricordo scattata nel 1956 sulla Tiburtina durante il passaggio del giro d’Italia a Carsoli, alcuni sono riconoscibili da destra: Enio Del Giudice (detto Cuzzittu), poi il terzo da destra è per l’appunto Manlio Marcangeli, seguito dal compianto Aldo Ciccosanti (detto Zampettone), a seguire seduto è Alberto Marcangeli (detto Occhiolino), poi ancora i parimenti compianti Andrea D’Alessandro, Riccardo Arcangeli, Pierino Conti.