GROTTAFERRATA -All’inaugurazione della 424^ edizione della Fiera Nazionale di Grottaferrata, in rappresentanza del Sindaco di Città metropolitana di Roma Capitale Roberto Gualtieri, è intervenuta la Consigliera metropolitana Marta Elisa Bevilacqua, assieme al Sindaco della città Mirko Di Bernardo, l’on. Alessandro Palombi, delegato del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, Edy Palazzi, delegata dal Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.
Una delle fiere più antiche d’Italia che dal prossimo anno tornerà in totale gestione pubblica, in capo al Comune di Grottaferrata, che Città metropolitana già da anno scorso ha sostenuto nel suo rilancio. L’evento, che da oltre quattro secoli raccoglie le eccellenze enogastronomiche e dell’artigianato regionale, ha l’obiettivo di recuperare l’identità territoriale, e mettere in campo strumenti per l’innovazione nel settore dell’agricoltura, delle biotecnologie e della sostenibilità.
“Siamo felici di inaugurare questa edizione della Fiera nazionale, di tradizione secolare, all’interno di un percorso di sostegno e collaborazione che riconosce all’ente metropolitano un fattivo ruolo di coordinamento per il rilancio del territorio e la valorizzazione delle eccellenze. Da oggi al 1 aprile, una ricca serie di eventi promossi dall’Amministrazione comunale consentiranno di aprire una finestra sulle tradizioni come sulle innovazioni, rinforzando l’identità del territorio e la promozione delle tipicità locali, enogastronomiche e artigianali. Le linee strategiche promosse dal Sindaco Roberto Gualtieri nell’ambito dello sviluppo sostenibile e del rafforzamento delle attività produttive territoriali pongono elevata attenzione alle innovazioni nelle produzioni agricole, volte a promuovere un sistema a minore impatto ambientale e minore spreco di risorse ambientali. Restituendo finalmente un ruolo centrale nel coordinamento dello sviluppo territoriale, compito di Città metropolitana è quello di rafforzare e diffondere la visibilità di iniziative di così elevato valore per sostenere le tradizioni locali così come per attrarre nuove opportunità di sviluppo per le economie territoriali e per la complessiva crescita culturale e sociale delle nostre comunità”.