Inaugurato il cammino di San Pietro Eremita. Trevi nel Lazio e Rocca di Botte un legame sempre più forte.
Trevi nel Lazio – Percorrere un cammino toccando luoghi che hanno la loro importanza spirituale, aiuta a riflettere sull’importanza storico-religiosa di questi territori e sul ruolo svolto nel tempo per la conservazione dei valori. I motivi che portano ad intraprendere questi percorsi possono essere molteplici, a volte si parte per curiosità, per irrequietezza, per trovare delle risposte a delle domande, e perfino per trovare delle domande a cui rispondere. La spiritualità, la ricerca interiore, sono molto importanti e un cammino di pellegrinaggio religioso è un ambito ideale per accogliere questo tipo di esigenza. Nel pomeriggio di sabato a Trevi Nel Lazio, alla presenza del Sindaco Silvio Grazioli e del Primo Cittadino di Rocca di Botte Fernando Marzolini, dopo un periodo di studio al fine di tracciare una mappatura, è stata apposta una targa marmorea, che ufficialmente inaugura il cammino di San Pietro Eremita, patrono dei paesi di Trevi Nel Lazio e Rocca di Botte, un cammino che unisce queste due comunità nella devozione cristiana. “Questo progetto –ha sottolineato il Sindaco Silvio Grazioli- vuole valorizzare il percorso storico fatto da San Pietro Eremita, che attraversa i paesi del carsiolano, della Valle dell’Aniene, Rocca di Botte a Trevi Nel Lazio. Il progetto s’inserisce nella più larga valorizzazione dei cammini storico-religiosi, tesi ad implementare e risvegliare il sentimento religioso nei fedeli ed in genere alle persone che percorrono questi cammini. Il percorso parte da Rocca di Botte attraverserà tutti i paesi del carsiolano, scende poi nel Comune di Riofreddo, attraverserà quello di Oricola e poi da Arsoli, si percorrerà la Valle dell’Aniene e si giungerà infine a Trevi Nel Lazio. Da Trevi ci sarà un percorso di ritorno che coinvolgerà il Santuario della Santissima Trinità e le montagne di Campo Secco e della Pietra, arrivando a Rocca di Botte. In questo percorso saranno valorizzati anche i paesi che custodiscono alcune reliquie di San Pietro Eremita, e quindi nel particolare Guarcino, Alatri, Vico Nel Lazio, Fiuggi, Acuto ed Anagni. Il mio auspicio –conclude il Sindaco Grazioli- è che quest’iniziativa vada a risvegliare non soltanto l’interesse sulla vita e sulla storia di San Pietro Eremita, ma anche del territorio e della fede che da sempre alberga nella Valle dell’Aniene” . La prossima settimana il medesimo evento, verrà riproposto a Rocca di Botte, con l’inaugurazione della targa del cammino.