Inaugurazione scuole a Carsoli, tuona Mazzetti: “solo esaltazione di immagine del sindaco, mancata occasione per festa unitaria”
L'ex sindaco traccia il quadro della cronologia dei fatti
Carsoli – “L’inaugurazione delle nuove scuole di Carsoli ha rappresentato un occasione mancata per far diventare la giornata la festa della nostra intera comunità.” Con queste parole inizia una nota stampa inviataci dal dr. Mario Mazzetti consigliere comunale di Carsoli che così prosegue integralmente:
L’attuale giunta comunale capitanata dal sindaco ha inteso vivere questo momento solo come esaltazione della propria immagine senza invece approfittare del momento per rinforzare il senso di comunità al di là delle appartenenze politiche , al di là dei contrasti amministrativi e al di là delle incomprensioni personali.
Ero stato sollecitato da Domenico D’Antonio ad intervenire sulla polemica della scuola e cosi come avevo anticipato di seguito esprimo le mie riflessioni
Andiamo per ordine nella fase della ricostruzione storica della prima fase sono stati omessi alcuni passaggi fondamentali
- Prima del terremoto in qualità di Sindaco avevo dato mandato a dei tecnici qualificati di fare uno studio sulla vulnerabilità dell’edificio i cui risultati pervennero subito dopo l’evento sismico. Fu questo studio a consentirci di richieder la valutazione diretta da parte della Protezione civile quando ci fu il controllo ufficiale su tutti gli edifici scolastici della Provincia. Fu questa relazione che permise al Presidente Chiodi di inserire la nostra scuola nel programma delle scuole sicure anche grazie alla corretta sensibilizzazione degli allora consiglieri di opposizione.
- Va ricordata poi l’istruttoria lunga e complessa per definire la necessità di poter procedere alla demolizione e ricostruzione anziché alla ristrutturazione. Periodo in cui fui affiancato dall’arch. Ziantoni, dall’ing. D’Andrea e dal progettista incaricato Arch. Ranghieri e dai consigli del prof Ventura
- Chi ha vissuto quei periodi conosce bene l’entità degli impegni profusi, i viaggi, lo studio , l’analisi dei documenti e il lavoro straordinario dei nostri uffici per chiudere i lavori del centro fieristico. Come non ricordare l’impegno profuso dai servizi generali comunali guidati dalla dott.sa Marzano per i trasferimenti e per la nuova organizzazione dei servizi ieri come oggi.
Nel 2013 ,alla fine del mandato, approviamo il progetto preliminare in cui era prevista la sola ricostruzione della scuola media nella stessa forma attuale solo che l’edificio piccolo veniva destinato a laboratori aula magna , segreteria ed uffici al fine di consentire spazi adeguati per la formazione con la previsione di spostare il liceo scientifico nella ex Olivetti.
Nel 2013 l’Amministrazione D’Antonio lavora sul progetto cambiando strategia e per poter riportare anche il liceo scientifico sceglie di cambiare il progetto aumentando leggermente i volumi.
Il commissario prefettizio approva il nuovo progetto definitivo sempre redatto dall’Arch Ranghieri e sotto la responsabilità dell’Arch. Ziantoni ottiene il via libera al finanziamento da parte dell’ Ufficio Speciale alla ricostruzione in attesa del deposito del progetto esecutivo.
La nuova amministrazione valuta attentamente ed i progetti e pur non condividendo a pieno le scelte della precedente giunta decide di non dover perdere ulteriore tempo e da mandato all’Arch. Ziantoni di procedere alla stesura del progetto esecutivo che viene approvato anche con la clausola di impegnare gli ufficio a redigere un progetto di fattibilità per costruire un auditorium a fianco della palestra
Dal 2016 al 2018 le difficoltà comunicative tra sindaco, vicesindaco e arch. Ziantoni responsabile dell’ufficio si facevano sempre più evidenti tanto che mi facevo carico di seguire pedissequamente tutte le fasi della stesura del progetto e tutte le conseguenti fasi autorizzative che si concludevano anche grazie alla collaborazione dei tecnici incaricati ing. Di Carlo e arch. Ranghieri.
La gara di appalto, svolta sotto la guida dell’Arch. Ziantoni, è stata condotta nella massima correttezza senza ricorsi che avrebbero tardato l’opera a dimostrazione della qualità e della trasparente stesura dello stesso bando .
Nel 2019 in corso d’opera venivano approvate invece diverse varianti che hanno di molto modificato l’aspetto delle opere esterne e di cui non conosciamo le vere motivazioni
Infine va riconosciuta la caparbietà dell’assessore Rosa De Luca che prima di dimettersi si è imposta nella gestione di una variazione di bilancio contro il parere diverso iniziale del sindaco per l’acquisto di tutto il nuovo arredo, compreso quello per l’aula del sostegno.
La giornata d’inaugurazione ha così riflettuto questo clima di mancato riconoscimento identitario di tutta la comunità nella realizzazione dell’opera con un clima opaco di festa contenuta.
Nell’ascoltare le parole e leggere le dichiarazioni del sindaco emerge chiaramente la volontà chiara di omettere alcuni passaggi per evitare di riconoscere il contributo che hanno dato tutti gli attori. Un comportamento grave il cui giudizio è lasciato alla opinione di ogni singolo cittadino.
Omettere di riconoscere che la struttura non garantisce una piena funzionalità che una scuola moderna dovrebbe assicurare è un altro elemento di incoerenza amministrativa , omettere di assumersi l’impegno a cercare di realizzare uno spazio auditorium polifunzionale è un altro atto che fa emergere la miopia dell’attuale giunta tutta tesa a difendere l’indifendibile.
La nostra comunità ha bisogno di ritrovare armonia, senso d’identità e voglia di costruire il futuro attraverso il contributo di tutti al di là degli steccati di parte e in base a questo principio spero che ci si confronti per i prossimi appuntamenti elettorali”.