Incassi distributori sulla A24, l’imprenditore Serafini scrive al sindacato Fegica: “incassi irrisori e spese ingenti”
Redazione – L’emergenza Covid, il blocco delle regioni, le restrizioni sugli spostamenti da un lato dovrebbero produrre una riduzione della pandemia, dall’altra però come noto provocano una pandemia economica che rischia di collassare. Avevamo già trattato il caso di impianti di distribuzione carburanti in A24 che hanno visto flettere gli incassi in diminuzione di oltre l’80%, per un servizio di interesse pubblico che deve essere garantito con l’apertura ma l’assenza totale di traffico non solo comporta incassi irrisori ma bensì una remissione certa per ogni giorno di lavoro.
Cosi non si può certo andare avanti. Ed il caso dell’Area di Servizio Civita Sud viene portato all’attenzione del sindacato Fegica. A scrivere è l’imprenditore Giancarlo Serafini che evidenzia chiaramente la situazione al paradosso con questa relazione:
“Nel turno notturno dalle ore 22 dello 05/12 alle ore 06 del 06/12 l’operatore notturno ha servito una sola macchina per € 50,00 di gasolio al self pari a litri 38 di gasolio. I conti sono presto fatti:
RICAVI
gasolio lt. 38,00 x 0.027 € 1,03
costo pos 50 x 0,56 € 0,28
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Totale guadagno € 0,75
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COSTO DEL SERVIZIO
Operatore ore 08 x 19.96 € 159,68
Notturno € 2,25
Festivo ore 06 x 2,00 € 12,00
Spese generali di gestione giornaliere € 283,00 : 24 x 8 € 94,33
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Totale costi € 268,26
Non c’è bisogno di altri commenti, ma solo quello di lanciare questo grido di dolore e far sì che chi di competenza possa raccoglierlo.
