Incendi e fiamme ovunque; è tamtam sui social per annullare i fuochi artificiali: “non mettiamo il cotto sull’acqua bollente”
Incendi, fiamme ovunque. La zona di confine tra Lazio e Abruzzo è martoriata in queste ore, con dispendio di energie, risorse con tanti uomini impegnati in prima persona in ambito di volontari e Vigili del Fuoco. La situazione è difficile, e potrebbe diventare seria, con il perdurare delle condizioni climatiche le quali non accennano a vedere pioggia. Ieri anche un volontario della Protezione Civile di Mandela è morto durante lo spegnimento di un incendio a Roccagiovine. Attualmente Roviano è insidiata dai focolai in azione estensiva sulla montagna e sono in azione i Canadair. La Marsica brucia, come fino nell’aquilano. E dunque perchè continuare con questo stillicidio? Non bastano i piromani ad arrecare danni? E quindi sui social arriva il tam tam di sensibilizzazione che raccogliamo a pieno titolo, ossia quello di auspicare il divieto per gli spettacoli pirotecnici, ossia i fuochi di artificio. Come è noto le parti esplose poi ricadono sui terreni aridi ed in secca, ed ogni scintilla potrebbe causarre ulteriori focolai e nuovi incendi. Le conseguenze potrebbero essere disastrose e tali da arrecare pericoli per la pubblica incolumità ed ulteriori danni al patrimonio ambientale già gravemente compromesso. In sostanza il tam tam intende porre l’attenzione sull’antico proverbio, ossia di non mettere il cotto sull’acqua bollente.