ROMA – Rogo Malagrotta del 24 dicembre: il Sindaco Roberto Gualtieri è stato in audizione oggi in Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari, convocata per approfondire la questione.
“Le indagini ci diranno se siamo di fronte a un episodio fortuito o se dietro agli incendi di Malagrotta c’è una mano che ha appiccato il fuoco perseguendo un disegno criminale per mettere in ginocchio la città e farla precipitare in una emergenza. Al netto di quanto accerteranno le indagini, qualunque sia stata l’origine dell’incendio, Roma avrà i margini di sicurezza necessari per la raccolta e il trattamento” ha dichiarato il primo cittadino.
Il Sindaco ha ricordato i provvedimenti messi in atto a seguito del rogo del 24 dicembre e fatto il punto sull’organizzazione che Roma Capitale ha predisposto, insieme ad Ama, per evitare l’emergenza rifiuti. Gualtieri, numeri alla mano, ha spiegato gli effetti degli incendi che, negli ultimi due anni, hanno coinvolto il Tmb di Malagrotta, con ripercussioni sulla raccolta della Capitale.
“L’ultimo incendio poteva avere conseguenze assai più gravi – ha detto ancora Gualtieri – se nei primi due anni di lavoro non ci fosse stato il nostro impegno su tre fronti: nuovi sbocchi per il conferimento di rifiuti in Italia e all’estero; attivazione nuovi tritovagliatori negli impianti Ama, aumento della capacità di stoccaggio nei siti di trasferenza. Grazie a questo Ama e Roma hanno assorbito un evento potenzialmente devastante“.
L’occasione è stata utile per fare il punto sul Piano Rifiuti: sulle azioni strategiche che Roma Capitale ha messo in campo con Ama e le tempistiche previste per la realizzazione dei nuovi impianti, fra cui il termovalorizzatore.