Carsoli. Una indagine interna sarebbe stata aperta dalla Cotral per chiarire le dinamiche dell’incidente che mercoledì mattina ha visto un bus finire contro l’abitazione di una casa nel centro abitato di Carsoli. “Abbiamo controllato immediatamente la scheda del dipendente “, hanno precisato dalla società, “dalle testimonianze dei presenti ci è stato detto che l’autista si è accasciato sul volante aveva osservato tutti i riposi e da poco era stato due giorni in malattia. Abbiamo subito escluso che sia stato un colpo di sonno a causare l’incidente”. Vincenzo Carattoli, 42 anni di Magliano de’ Marsi, era alla guida del bus di linea Carsoli – Vivaro Romano quando, percorrendo via L’Aquila, ha perso il controllo del mezzo e ha tamponato prima delle auto e poi si è schiantato addosso al muro di un’abitazione. “Abbiamo aperto una procedura interna di controllo”, hanno precisato dalla Cotral, “l’autobus è stato sottoposto a una revisione un mese fa ed è stato riverificato una settimana prima come stabilito dalle norme per i controlli”. Al momento dell’incidente sul bus c’erano due donne e due bambini che poi sono stati accompagnati all’ospedale per le lesioni riportate. L’autista, rimasto intrappolato nel mezzo con il manubrio che rischiava di schiacciargli lo sterno, è stato estratto grazie all’operato di Umberto Cicone, maresciallo capo dei Carabinieri della stazione di Carsoli, dei residenti, dei vigili del fuoco e del personale sanitario del 118 di Carsoli. In elicottero poi è stato trasferito all’ospedale dell’Aquila dove è ricoverato. Per oltre due ore i vigili del fuoco hanno lavorato intensamente per rimuovere il bus e mettere in sicurezza l’area. “Carattoli ha riportato delle lesioni non gravi”, hanno concluso dall’azienda, “si è rotto il setto nasale, e ha delle fratture alla tibia e al perone. Ha rischiato la rottura della cassa toracica. L’autista aveva ogni tipo di idoneità fisica ed era stato sottoposto, come da regolamento, ai controlli periodi che la Cotral effettua su tutti i dipendenti”.