Incontro pubblico sugli odori molesti nella Piana, in arrivo i moduli per la segnalazione dei miasmi
L'incontro aperto si è svolto ieri pomeriggio 24 ottobre al Comune di Carsoli
Carsoli – I Sindaci Nazzarro, Marzolini, Sciò e Paraninfi oggi pomeriggio hanno incontrato la popolazione e hanno riferito ciò che è emerso dalla riunione con i vertici dell’Arta tenutasi a Pescara nei giorni scorsi.
Secondo quanto emerso da tale riunione, nelle prossime settimane verranno realizzati prelievi dell’aria attraverso una stazione mobile che sosterà in zona per un periodo di otto settimane con un’interruzione dopo le prime quattro. E’ prevista la possibilità di prolungare ulteriormente, se necessario, il tempo di campionamento e di misura della qualità dell’aria.
I Sindaci, sollecitati dai responsabili dell’Arta, hanno in questo periodo comunicato l’elenco di tutte le industrie che operano sul territorio e le autorizzazioni che esse possiedono per il trattamento di sostanze.
Inoltre, come richiesto anche da molti cittadini e associazioni presenti sul territorio, i Sindaci richiederanno una collaborazione tra l’Arta e l’Istituto Superiore di Sanità finalizzato ad una pianificazione delle misure di campionamento e per stabilire eventuali ricadute sulla salute dei cittadini.
E’ stato inoltre richiesto il contributo della popolazione per regolare le segnalazioni dei miasmi con l’utilizzo di un apposito modulo che verrà messo a disposizione attraverso il sito del Comune di Carsoli. L’utilizzo di tale modulo consentirà ai tecnici dell’Arta di avere una serie di informazioni circa il luogo, l’ora, la tipologia del cattivo odore e la sua intensità, tutto questo al fine di realizzare una mappatura del fenomeno attraverso l’uso di modelli statistici per il trattamento dei dati.
Il Sindaco Nazzarro rivolge ai presenti l’invito a controllare le fonti da cui ricevono le informazioni e denuncia una tendenza di certa stampa e dei social a distorcere i fatti riportati e a generare molta confusione.
Alla riunione hanno partecipato anche due amministratori del Comune di Massa D’Albe che hanno voluto solidarizzare con le popolazioni locali e hanno fornito un contributo metodologico perché anch’essi impegnati da anni in una battaglia analoga sul loro territorio. In particolare hanno suggerito di individuare un campione di circa cinquanta persone, delle vere e proprie sentinelle, che possano adoperarsi per rendere sistematiche le segnalazioni dei miasmi così come richiesto dall’Arta.
Il clima generale, pur se di grande preoccupazione, è apparso anche di unità rispetto alle strategie e alle azioni da intraprendere al fine di risolvere il problema e proteggere la popolazione da eventuali rischi.