Chieti. L’Abruzzo non rischia la zona gialla ma per domani è convocata l’unità di crisi regionale per discutere sulle misure da attuare in base all’aumento dei contagi in Regione.
Queste le parole del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, alle domande della stampa questa mattina dopo essere sceso in campo, a Chieti, sul parquet del palazzetto di Piana Vincolato, con la maglietta dell’Amicacci Abruzzo per giocare a basket in carrozzina e misurarsi contro atleti che disputano il massimo campionato di questa disciplina.
“I dati di ieri sono pesantissimi”, ha detto il governatore di Fratelli d’Italia, “superiamo i 350 casi quando nelle ultime settimane eravamo abituati a numeri intorno ai 150 positivi. Questo balzo improvviso è preoccupante peraltro avevo già convocato per domani un’unità di crisi”.
“Il rischio di zona gialla dipende più che altro dalle ospedalizzazioni”, ha precisato Marsilio, “noi dobbiamo tenere sotto controllo e verificare se questi contagi producono anche ospedalizzazioni, perché se sono contagi che si diffondono tra persone vaccinate normalmente non producono ricoveri in ospedale e se li producono non portano, tranne in rari casi, in terapia intensiva. Questo ci permette di avere il rispetto dei parametri e stare sotto le soglie”.
“Fino ad oggi i reparti di terapia intensiva non sono non sono particolarmente sottopressione”, ha continuato, “anche se nell’ultimo mese c’è stato un raddoppio ma continuiamo ad avere al momento delle percentuali sotto soglia.”.
Per quanto riguarda il “modello Austria”, per Marsilio “l’Austria sta in queste condizioni perché ha vaccinato poco. Noi abbiamo vaccinato quasi il 90% della popolazione. Insisto su una corretta campagna vaccinale che sia accompagnata da una corretta campagna di informazione. Se domani dovessimo trovarci in una condizione di estrema difficoltà è corretto riflettere su quali sono i soggetti ai quali imporre una restrizione e quali invece possono continuare ad avere attività con minori problemi”.
Boom di nuovi casi di Covid-19 in Abruzzo. Quelli accertati nelle ultime ore sono 354. E’ il dato più alto degli ultimi sette mesi e, in particolare, dallo scorso 4 aprile, quando i nuovi casi furono 438. Si registrano due decessi recenti: il bilancio delle vittime sale a 2.573. Continuano ad aumentare gradualmente i ricoveri, che per la prima volta da inizio giugno tornano sopra quota cento passando dai 97 di ieri ai 101 di oggi. I nuovi positivi hanno età compresa tra 1 e 95 anni. Gli attualmente positivi tornano sopra quota tremila dopo cinque mesi.
“L’Abruzzo al momento non rischia di uscire dalla zona bianca”, ha precisato Marsilio, ma a livello nazionale si lavora nella direzione di premiare chi è vaccinato, evitando di porre l’accento su penalizzazioni ai non immunizzati.