Carsoli. L’argomento indennità di carica continua a tenere piuttosto alto l’interesse da parte dei cittadini. Il gesto compiuto dalla neo Presidente del Consiglio di Carsoli Alessandra Zazza, ossia di totale rinuncia alla indennità di carica, è stato particolarmente apprezzato, in linea con le azioni di contenimento della spesa e di risparmio oggi necessarie negli enti pubblici. Ma nella seduta consiliare di insediamento si sono registrate rinunce al gettone di presenza per iscritto da parte del gruppo Futuro Certo che ha consegnato preliminarmente al protocollo la comunicazione, e le altre dichiarazioni rese in sede consiliare di Mauro di Natale e dei consiglieri di maggioranza: Lorenza Muzi, Pasquale Mattia e Giuseppe Simeoni. In sostanza tutti i consiglieri si sono allineati con il Presidente del Consiglio. Abbiamo ricevuto su questo argomento diversi messaggi che ci hanno chiesto di approfondire la tematica. Le indennità di carica spettanti sono stabilite da un apposito decreto che evidenzia determinate somme in base alle fasce di popolazione residente. Il Comune di Carsoli ricade nella fascia tra 5001 e 10.000 abitanti. C’è una somma spettante per il Sindaco e quelle del vice Sindaco e degli assessori sono commisurate in rapporto percentuale secondo legge.
Nel nostro caso la figura del Sindaco ha diritto alla corresponsione della somma mensile di 2.760, 98 euro alla quale si aggiunge il trattamento di fine mandato quale una mensilità per ciascun anno di amministrazione: (2.760,98 x 5 = 13.804,90)
La somma di 1.380,49 mensile è quanto spetta al Vice Sindaco, mentre agli assessori l’indennità mensile è di euro 1.242,44. Per quanti sono invece dipendenti di amministrazioni la legge stabilisce che detta misura sia ridotta del 50%. Questo principio legislativo viene applicato perchè nei casi in cui l’amministratore sia in questa condizione giuridica ha diritto ad usufruire dei permessi ed assentarsi dal lavoro, senza decurtazione nello stipendio, per poter svolgere le riunioni di giunta o altri incontri eventualmente necessari per l’espletamento del mandato. Quindi essendo dei diritti soggettivi, in assenza di comunicazioni individuali, o di atti deliberativi giuntali che determinino gli importi in riduzione o rinuncia, queste sono le somme spettanti.
Il gettone di presenza per un consigliere comunale è di circa 16 euro per ciascuna presenza consiliare, mentre al Presidente del Consiglio Comunale compete una indennità di carica pari al 10% di quanto previsto per il Sindaco, ossia circa 270,00 euro mensili. Gli amministratori, hanno inoltre diritto alla indennità di missione, ossia il rimborso per i viaggi e gli spostamenti eventualmente sostenuti per l’esercizio della funzione pubblica.
(Antonio Di Francesco)