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Intervista a Francesca Feltre, autrice di “Victoria Bell: un viaggio per la libertà”: un racconto western pieno di colpi di scena

Ambientato in un contesto storico difficile per la donna, dove riuscire ad esprimere la propria volontà è quasi impossibile. Ma Victoria Bell va controcorrente: è lei a decidere del proprio destino

“Victoria Bell: un viaggio per la libertà” è un racconto western scritto da Francesca Feltre e pubblicato da Ivvi Editore. È una storia d’avventura e di riscatto, ambientata nel Vecchio West di fine Ottocento, dove la protagonista è una ragazza anticonvenzionale. Vive in un contesto storico difficile per il genere femminile, dove riuscire ad esprimere la propria volontà è quasi impossibile. Victoria Bell va controcorrente: a lei vanno strette le credenze e le convenzioni del tempo e, contro tutto e tutti, decide che il suo destino è diventare una cacciatrice di taglie, perché l’avventura e l’adrenalina scorrono copiose nel suo sangue ribelle. È coraggiosa, determinata e amante del pericolo. Affronterà un viaggio travagliato e pieno di insidie ma, grazie alla sua tenacia e all’aiuto di nuove amicizie incontrate sul suo cammino, riuscirà nel suo intento e cambiare il corso della sua storia.

Per saperne di più su questo racconto avvincente e pieno di colpi di scena, abbiamo intervistato l’autrice Francesca Feltre, che ci ha dato degli spunti importanti per la lettura del suo romanzo western.

 

Francesca Feltre_autrice del libro “Victoria Bell: un viaggio per la libertà” (Ivvi Editore)

Francesca, perché ha scelto il genere narrativo western per raccontare la sua storia?

«Sono sempre stata affascinata dall’avventura: la narrativa western mi appassiona grazie a mio nonno Ferruccio, che da vero amante dei film western ha fatto innamorare anche me di questo genere. Ho iniziato così a leggere narrativa western soprattutto opere di Joe R. Lansdale e da quel momento non ho più lasciato questo mondo».

 

Come ha costruito la sua protagonista? Ispirandosi ad altri romanzi, film, o ci sono anche richiami autobiografici?

«Il personaggio di Victoria Bell, a livello fisico, ha degli spunti autobiografici: infatti, è una miscela di tratti che mi appartengono (occhi azzurri, pelle chiara) e altri tratti che caratterizzano mia sorella Eleonora (capelli rossi, lentiggini).Parlando invece del carattere della protagonista, in alcuni particolari mi sono ispirata a un personaggio visto in un film che amo molto, “Jane Got a Gun” del 2015. La protagonista del film e Victoria si assomigliano molto nella loro sete di libertà e nella volontà di decidere per la propria vita».

 

Secondo lei quanto siamo distanti dal Vecchio West, quando la donna non era libera di esprimere sé stessa e autodeterminarsi?

«Per nostra fortuna oggi le cose sono molto diverse rispetto al Vecchio West: le donne a quei tempi non avevano alcun potere sul proprio destino. Dal momento della nascita, la loro vita era già decisa: non potevano permettersi di avere un sogno né di avere la libertà di realizzarlo. Ai giorni nostri non è più così: certo, ci sono ancora disuguaglianze di genere e in alcune culture c’è molto da lavorare, ma adesso noi donne siamo libere di realizzarci».

 

Trovo molto bella la storia d’amore tra Victoria ed Erik in un contesto così duro come il Vecchio West, ma è anche una storia di amicizia e di riscatto. Quanto contano per lei questi valori nella vita e nella scrittura?

«Volevo dare un segno forte di speranza scrivendo questo racconto, fatto di momenti crudi, feroci ma anche di valori umani forti, che io ritengo fondamentali. Penso che amicizia e amore siano i due valori che maggiormente ci danno positività nel vivere la nostra vita e nel pensare al futuro.

Per quando mi riguarda sono ancora alla ricerca di quella persona che cammini al mio fianco e non davanti».

 

Cosa rappresenta per lei la libertà in questo romanzo, presente sin dal titolo?

«Nel mio racconto la libertà è il punto focale, potrei definirlo il protagonista nascosto. Con l’avventura di Victoria ho voluto scrivere della libertà di decidere della propria vita, di autodeterminarsi e in un certo senso di andare incontro anche alla sofferenza, perché in ogni situazione della vita ci sarà sempre il bello e il meno bello da affrontare, ma l’importante è farlo sempre per propria scelta».

 

Quale messaggio vuole esprimere attraverso la storia di Victoria Bell e del suo viaggio da Baker a Floriston ma soprattutto del suo viaggio interiore?

«Con questo racconto ho voluto trasmettere un messaggio di resilienza, quella capacità di resistere alle avversità che incontreremo lungo il nostro percorso di vita. Continuando a crederci e a provarci, i sogni possono divenire realtà».

 

Victoria Bell_un viaggio per la libertà_racconto di Francesca Feltre

“Victoria Bell: un viaggio per la libertà”, di Francesca Feltre, è disponibile sul sito della casa editrice, su Amazon e preordinandolo in tutte le librerie.

Autore: Feltre Francesca

Editore: Ivvi

Collana: Narrativa

Numero in collana: 73

Formato: Cartaceo, brossurato, cm 15×21, 86 pagine

ISBN: 9791280967299

Prezzo:  € 12,90

Versione ebook: € 4,99