L’industria italiana del risparmio gestito ha iniziato il 2022 con il piede giusto. Poteva infatti essere un anno estremamente positivo, accompagnato dalla ripresa post Covid: in realtà, la guerra ha sconvolto tutti i piani. Se infatti gennaio si è chiuso con una raccolta netta di 4,33 miliardi, un saldo positivo sostenuto tutto dai fondi comuni che hanno ottenuto 5,26 miliardi, ai quali si sono aggiunti 269 milioni dei chiusi, ora bisognerà aspettare i dati di febbraio per capire l’impatto della crisi russo-ucraina sui comportamenti dei risparmiatori.
Ma cosa sono i fondi e perché sono così importanti? I fondi monetari, noti anche come “fondi liquidità”, sono la tipologia di fondo comune meno rischiosa ma anche meno remunerativa: si tratta, cioè, di prodotti caratterizzati da un’estrema liquidità che investono il loro patrimonio in strumenti di investimento sul breve termine. I fondi di tipo monetario hanno lo scopo di limitare al massimo l’esposizione al rischio dell’investitore, e vengono di solito scelti non tanto come strumento di investimento quanto come strumento di “parcheggio momentaneo per la liquidità”.
Il guadagno che si può conseguire con un fondo monetario è leggermente superiore agli interessi dati da un qualsiasi conto corrente bancario. I fondi monetari, in compenso, sono tra le forme di fondo comune caratterizzate dal minor grado di rischio, e rappresentano un vero e proprio metodo di investimento per limitare la volatilità dei mercati e un modo per investire in modo sicuro. Temere la volatilità è del tutto normale e i periodi contraddistinti dal cambiamento e dell’incertezza possono rivelarsi estremamente complessi. Nonostante ciò, le oscillazioni dei listini sono spesso imprevedibili e possono concludersi rapidamente, e cercare di prevedere le tempistiche del mercato, evitando gli episodi di volatilità negativa, è un’operazione quasi impossibile, con la quale si rischia di penalizzare i propri rendimenti nel corso dell’orizzonte di investimento previsto.
Ecco perché quando si parla di investire in modo sicuro è spesso facile cadere confusione, e non bisogna dimenticare che, in riferimento ai fondi monetari, parliamo sempre di investimenti a mercato e per questo mai del tutto privi di rischi o a capitale protetto, soprattutto in contesti di mercati con tassi molto bassi o negativi come quello attuale: ecco perché i fondi sono un metodo di investimento da utilizzare in ottica di gestione di portafoglio per limitare la volatilità generale compensando strumenti a maggior rischio, piuttosto che per finalità speculative in sé.