Investito dal treno, stamattina i funerali dell’anziano. Il Sindaco di Tagliacozzo: “il passaggio a livello va eliminato”
Tagliacozzo – Si sono svolti questa mattina, nella chiesa della frazione di Roccacerro, i funerali di Loris Di Rocco, l’anziano investito dal treno mentre ieri mattina come faceva abitualmente attraversava il passaggio a livello di via Marconi a Tagliacozzo. “Un grave lutto ha colpito la Famiglia Di Rocco e la nostra Comunità per la tragica morte di Loris, persona mite e discreta, che amava fare lunghe passeggiate”, afferma il sindaco Vincenzo Giovagnorio, “era sceso dalla frazione di Roccacerro per tenersi compagnia con le famiglie degli altri fratelli, e godere delle comodità del Capoluogo, tuttavia la Provvidenza ha disposto altrimenti per questo caro Signore che in tanti conoscevamo e rispettavamo.
Si pone ora”, aggiunge il sindaco, “il problema impellente ed urgente di dover trovare rimedio ad una grave situazione di pericolosità, dopo un incidente mortale. Rfi ha attuato da tempo un programma di soppressione degli ormai desueti passaggi a livello, ma purtroppo, spesso, incontra la ritrosia e le lungaggini burocratiche degli Enti regionali. Nello specifico, fin dall’inizio del mio mandato ho voluto interagire con la Direzione generale di Rfi preposta a tali soppressioni e già abbiamo i progetti in fase preliminare. A febbraio, unitamente ai Sindaci di Avezzano, Celano, Scurcola e Aielli abbiamo chiesto un incontro con il Governatore D’Alfonso per farci accordare la compartecipazione economica”. Si tratta della soppressione di 29 passaggi a livello sulla linea ferroviaria tra Tagliacozzo e Aielli, la costruzione di 9 sottopassi pedonali e carrabili e la riqualificazione delle strade limitrofe. “Naturalmente”, conclude, “oltre alla diminuzione dei tempi di percorrenza dei treni sulla linea Roma – Sulmona, quello che più ci interessa è la sicurezza del sistema viario, dei pedoni e degli automobilisti! La Regione deve darci una risposta. Mi farò di nuovo promotore di un documento di sollecito a firma dei sindaci interessati da inviare a D’Alfonso. Questa volta, dinanzi al sacrificio di vite umane, il Governatore deve dare una risposta sollecita e positiva. L’entroterra abruzzese ha gli stessi diritti dei territori della Costa. Non siamo “figli di un dio minore”. L’uomo è stato prontamente soccorso dal personale dell’Associazione di volontariato 16 Maggio 1982 nell’ambito del 118 di Tagliacozzo, ma come noto alla cronaca non vi è stato nulla da fare.