Tivoli – Seppure siano stati apprezzabili gli sforzi compiuti dall’amministrazione comunale di Tivoli nell’organizzare a macchia di leopardo una ospitalità presso altri plessi scolastici, la situazione per gli studenti dell’Olivieri resta comunque critica. La notizia della ripresa in presenza delle lezioni dal prossimo 14 novembre non è bastata a placare le preoccupazioni per il futuro di molte famiglie e di molti studenti.
E come ammesso anche direttamente dal comune di Tivoli, resta tutta intera la criticità dei laboratori. Per una scuola di questa tipologia, avente caratterizzazione pratico-professionale sui diversi settori di studio, i laboratori sono infatti un elemento fondamentale, potremmo dire imprescindibile.
Inoltre la soluzione paliativa per orari diversificati, di fatto sembra voler anche ridurre notevolmente l’identità di una scuola di questa tipologia, scelta proprio per queste caratteristiche.
E dunque gli studenti dell’Ipias così le famiglie sono disorientati, tra giustificazioni burocratiche rispetto all’accaduto e che però devono fare i conti con una realtà pratica e quotidiana.
A monte di tutto c’è la scelta del tipo di scuola, idonea per caratterialità ed aspettative, e preoccupa anche la convivenza con altri istituti ospitanti per una disparità di motivazioni.
“In questo modo – commentano alcuni studenti – viene meno l’identità della nostra scuola ed il rischio è che molti di noi abbandonino completamente sia per problemi di raggiungibilità, sia per gli orari e per la situazione di incertezza che ci è capitata proprio nel giorno di quella che doveva essere la ripartenza. Il nostro futuro è incerto, ma anche quello dell’Olivieri di Tivoli”.
Di seguito la circolare diramata dalla Scuola:
