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Kit sangue occulto, in provincia dell’Aquila esteso servizio in farmacia

L’AQUILA – Da oggi fino al 31 dicembre prossimo si potrà consegnare il kit per la ricerca di sangue occulto nelle feci, che viene generalmente inviato dalla Asl al domicilio dell’utente, alla farmacia più vicina. Un’opzione, a titolo gratuito e senza prenotazione, che si aggiunge ai test, già introdotti il 4 settembre scorso nelle farmacie aderenti all’accordo nazionale con le associazioni del settore, riguardanti holter pressorio e cardiaco, ecg, monitoraggio di terapie per la broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) e vaccinazione covid. Si tratta dell’iniziativa sperimentale promossa dalla Regione, denominata ‘farmacia di comunità, avviata anche in altre realtà italiane, mirata ad agevolare l’accesso del cittadino ad alcune prestazioni e a ridurre le liste d’attesa.

Nell’ottica di una ulteriore, costante agevolazione nella fruizione di servizi sanitari, soprattutto nelle aree interne, la direzione aziendale della Asl della provincia di L’Aquila, diretta dal manager Ferdinando Romano, ha recepito e dato attuazione alla nuova formula che vede protagoniste le farmacie.

Nella Asl 1 Abruzzo hanno aderito al progetto 87 farmacie su un totale di 141Per avvalersi delle prestazioni dal proprio farmacista, gratuitamente e senza necessità di prenotazione al Cup, l’utente deve presentare l’impegnativa del medico di famiglia o del pediatra, con prescrizione fatta su ricetta rossa o ricetta bianca intestata.

Nel comprensorio della Asl della provincia di L’Aquila, 40 delle 87 farmacie aderenti sono urbane (situate in centri con più di 5.000 abitanti) e 47 rurali (ubicate in località con meno di 5.000). Un aspetto importante per cercare di offrire nuovi servizi nelle località periferiche e con pochi abitanti dove è meno facile portare nuove prestazioni anche per le caratteristiche orografiche del territorio aziendale.

Si può consultare l’elenco delle farmacie a cui rivolgersi e prendere visione di tutte le informazioni al link https://www.asl1abruzzo.it/archivio2_notizie-ed-eventi_0_1109_8_4.html

 

 

 

 

L’auspicio è che l’inserimento tra le prestazioni, già erogate dalle farmacie, del kit per ricerca del sangue occulto possa spingere l’utenza a sottoporsi al controllo per prevenire il tumore del colon retto. Questo tipo di indagine, affidata all’iniziativa dell’utente, se fatta nei tempi indicati dalla Asl, può infatti rivelarsi decisiva per scoprire e fronteggiare tempestivamente la neoplasia. Un invito a praticare con diligenza la prevenzione su cui l’azienda sanitaria è costantemente mobilitata con iniziative di sensibilizzazione nei confronti della popolazione e una campagna di comunicazione sugli screening oncologici all’insegna dello slogan ’10 minuti che valgono una vita.’