Roma – Le Associazioni Sportive Italiane hanno dato vita oggi a Roma ad una giornata di sport dedicata alla memoria, al giorno del ricordo che cade precisamente il 10 febbraio come previsto da una specifica legge. Un evento che ha fatto registrare una massiccia partecipazione oltre che di atleti anche di rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d’arma.
Dieci chilometri di corsa per continuare a tenere vivo il ricordo e perché certi fatti non avvengano mai più. Non è difficile imbattersi in polemiche, in Italia, quando si devono fare i conti con la Storia, e questo avviene anche quando si tratta di ricordare eventi drammatici come la tragedia delle Foibe e l’esodo delle popolazioni Giuliano-Dalmate. Invece di unire, questi eventi continuano, dopo decenni, a dividere. Fino a non troppi anni fa, l’argomento era, persino tabù sui libri di storia, pochi, pochissimi conoscevano i fatti che hanno insanguinato, martoriato, fino a dover subire l’umiliazione di un esodo, gli Italiani che abitavano quelle terre.
“L’ idea di associare questa giornata ad un evento sportivo – afferma Gianni Di Giambattista presidente della sezione Paracadutisti di Avezzano – nasce proprio dall’esigenza e dalla volontà di vivere quella giornata come un momento di unione, e la nostra partecipazione è proprio dedicata alla memoria, per non dimenticare mai”.