Roma – A partire dal 18 maggio i Musei civici della Capitale riapriranno al pubblico. Per garantire il rispetto delle norme anti contagio e le misure di distanziamento sociale, gli accessi saranno contingentati e l’ acquisto del biglietto avverrà online con stampa dello stesso a cura dell’utente, salvo poi la conversione dello stesso nel biglietto effettivo al momento dell’ingresso.
“Tutti i luoghi fisici – spiega la presidente della Sovrintendenza capitolina Eleonora Guadagno – saranno dotati di barriere di plexiglass e di segnaletica sul pavimento per guidare il pubblico verso un corretto posizionamento fuori e dentro le sale ed evitare assembramenti. Per l’utilizzo dei termo-scanner, se confermati, si opterà per quelli a muro per non gravare gli operatori dei musei di questo compito. Si porrà particolare attenzione alle modalità di smaltimento dei materiali monouso e alle ripetute e frequenti disinfestazioni degli ambienti e dei servizi igienici”.
Nel piano di riapertura sono previsti orari prolungati per consentire il maggiore accesso possibile, pure nel contingentamento del flusso. Il Circo Massimo per esempio potrebbe essere aperto ai visitatori in orario serale. “Queste misure – dice ancora Guadagno – sono solo le prime di una serie di azioni mirate alla salvaguardia della Cultura: Roma, con il suo patrimonio di beni storici, archeologici e artistici intende tutelare e garantire sia l’accesso della cittadinanza ai beni pubblici, che la salvaguardia della salute collettiva.
Il numero 060608 fornirà informazioni sugli accessi nei musei, possibile solo attraverso prenotazione obbligatoria. Resta il diritto di prevendita di un euro, ma la prenotazione è gratuita per i possessori della Mic card. Per aggiornamenti al pubblico e notizie sulle modalità di accesso saranno utilizzati tutti gli strumenti di diffusione a disposizione: newsletter, social e sito web.