La “fagiolina di Arsoli” vince il premio di categoria assoluto alle fagioliadi Slow Beans 2015 di Orvieto
La pianta richiede una grande quantità di acqua, ma le numerosissime sorgenti presenti in quest’area rendono umidi e facilmente coltivabili i piccoli appezzamenti a valle della cittadina. La raccolta è manuale, così come la battitura dei baccelli secchi, fatta con fruste di canna naturale.
La fagiolina di Arsoli è facilmente riconoscibile per la consistenza burrosa: se cotta a dovere, può essere schiacciata usando solo la lingua poiché la pelle è molto sottile. Mantiene la sua consistenza per molto tempo dopo la cottura, è facilmente digeribile, ricca di proteine ed è facile da utilizzare in cucina, non necessitando di ammollo.
Ad Arsoli si cucina nella pignatta di terracotta e si gusta in una zuppa con le ciciarchiole (quadrati di pasta fatta in casa) o in umido con cipolle, olio extravergine di oliva, pepe nero e pane raffermo.