La festa del papà ai tempi del coronavirus: messaggi sui social, disegni e letterine per dire “Grazie”
Oggi, 19 marzo, è San Giuseppe, custode della Sacra Famiglia e festa di tutti i papà. Ma è una festa del papà insolita quella di quest’anno, ai tempi del coronavirus. Tanti figli sono isolati lontano dalla propria famiglia, e oggi non possono festeggiare come vorrebbero. La vita però non si ferma, e sui social esplodono post e messaggi carichi di affetto e gratitudine dei figli verso i propri padri che in questo momento si trovano ad essere distanti, ma vicini più che mai.
La festa del papà di quest’anno è all’insegna della riscoperta delle piccole cose, dei gesti semplici e pieni di significato. Una telefonata, una videochiamata, un messaggio, una foto postata sui social per dire “Grazie, papà”, sono gesti che scaldano il cuore, soprattutto in momento come questo.
Anche i bambini hanno reso onore a questa festa. Quest’anno non hanno fatto la letterina a scuola, ma a casa, seguendo le indicazioni della didattica a distanza. Letterine, filastrocche e disegni pieni di colore e amore, perché in questi giorni si è riscoperta anche la pazienza e la voglia di fare le cose con più calma e dedizione.
Anche se tutto sembra essersi fermato, sospeso come in una bolla, questa giornata ci ricorda che la forza della vita e l’amore di un padre verso i propri figli è più forte di ogni ostacolo, di ogni difficoltà. Come si legge in una bellissima letterina scritta da Matteo, dieci anni, per il suo papà: «Caro papà, tu sei per me il riferimento, e io di questo sono contento. Se ho un momento di difficoltà mi dici sempre: “Poi passerà”». Passerà anche questo momento, ma intanto non dimentichiamo di dare valore ad ogni singolo giorno e alle persone che amiamo.
Auguri a tutti i papà!